Finita la latitanza ad Abu Dhabi:
si è consegnato Andrea Nucera

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Aveva nascosto beni immobili, titoli, aziende per un valore complessivo di 60 milioni di euro e sottratto denaro e beni di valore (tra cui anche delle opere d’arte) per quasi 40 milioni, anche attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti: Andrea Nucera, imprenditore cinquantenne, dopo una latitanza iniziata nel dicembre del 2011, è rientrato volontariamente, lunedì scorso, in Italia dagli Emirati Arabi Uniti. Ha deciso di costituirsi prendendo un volo da Abu Dhabi con destinazione Milano Malpensa. Nucera, per il quale era stata avanzata richiesta di estradizione, si era rifugiato nel Paese arabo per sottrarsi all’ordinanza di custodia cautelare in carcere per plurimi reati di bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, emessa dal gip del Tribunale di Savona il 28 novembre 2011. La fine della sua latitanza è stata concordata con l’autorità giudiziaria e l’ordinanza di custodia cautelare in carcere si è tramutata in arresti domiciliari. L’uomo era coinvolto nell’inchiesta sul fallimento del Gruppo Geo, attivo nel settore immobiliare, e accusato con altre persone di un “buco” di 400 milioni di euro.

Ad attendere Nucera all’aeroporto lombardo c’erano gli uomini della Guardia di Finanza del comando provinciale di Savona che gli hanno notificato il provvedimento cautelare. Dopo le formalità di rito, Nucera è stato accompagnato dagli uomini delle Fiamme Gialle a Savona per raggiungere il luogo della detenzione domiciliare.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Nucera, nelle vesti di amministratore della società fallita, ha messo in atto conferimenti e scissioni societarie riuscendo a sottrarre ingenti risorse al fisco. All’imprenditore ligure, inoltre, risultano riconducibili svariate società con sede in Lussemburgo, Romania, Albania e Abu Dhabi, utilizzate per costituire, mediante triangolazioni fittizie, provviste di denaro all’estero, sottraendole alle società fallite.

Per venerdì prossimo è stato fissato davanti al gip Alessia Ceccardi l’interrogatorio di garanzia. Il processo di Savona per il crac del “Gruppo Geo” vede imputate 19 persone tra banchieri, commercialisti, periti di istituti bancari e altri soggetti che, secondo l’accusa, sarebbero prestanome dello stesso Nucera.

L’Italia ha sottoscritto con gli Emirati Arabi uniti un trattato di cooperazione giudiziaria in materia di estradizione e mutua assistenza giudiziaria in ambito penale. L’accordo potrebbe essere un importante passo avanti verso il rientro di altri latitanti italiani negli Emirati.