10 progetti contro il disagio giovanile: al Beccaria si parla del futuro

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Il circuito penale, sempre ma in particolare per minorenni, deve essere un percorso educativo, la Costituzione usa questa parola e se vale per gli adulti deve valere a maggior ragione per i minorenni” così la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, intervenendo questa mattina – in videocollegamento – alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative nate dall’accordo istituzionale stretto dalla Fondazione Francesca Rava con il Tribunale per i minorenni, il Centro giustizia minorile per la Lombardia, l’Ipm Cesare Beccaria e l’Ussm di Milano, con l’obiettivo di promuovere percorsi di rinascita per i ragazzi entrati nel circuito penale.

E’ chiamato “Palla al Centro“, come simbolo di ripartenza, il progetto che racchiude dieci iniziative (progetti che vanno dalla ristrutturazione della palestra ai laboratori d’arte e imbiancatura, dai tornei di calcetto ai corsi di  informatica, educazione finanziaria, primo soccorso, cyberbullismo e anche incontri con aziende e startup) destinate ai “ragazzi del Beccaria” con la finalità di prevenire il disagio giovanile e quella di creare un ponte con la città di Milano. “Le proposte che voi avete messo in campo sono davvero ampie, ricche e fantasiose e credo che in ognuna di esse i ragazzi possano trovare qualcosa che riaccenda il loro interesse, la loro umanità, la voglia di  camminare e di diventare grandi“, ha proseguito la Guardasigilli, “iniziative che possono diventare un modello per tante realtà del Paese“.

Alla presentazione che si è tenuta presso il Tribunale per i minorenni di Milano sono intervenuti, fra gli altri, la presidente del Tribunale, Maria Carla Gatto, Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione omonima, il prefetto di Milano, Renato Saccone, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’arcivescovo di Milano, Mario Enrico Delpini. Le conclusioni sono state affidate a Claudio Scorza, Vice Capo Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità