Centodieci anni di attività per l’Anm

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L’Associazione Nazionale Magistrati celebra quest’anno una ricorrenza di tutto rispetto: 110 anni sono infatti passati da quel 13 giugno del 1909 quando 44 magistrati fondano l’Associazione Generale fra i Magistrati d’Italia (AGMI). Nel 1911 i soci sono già diventati 1700, per passare a un po’ più di 2000 nel 1914. Viene fondata una rivista “La Magistratura” e, nel settembre del 1909, è convocato il primo congresso nazionale, che si svolge in una delle sale di Castel Sant’Angelo a Roma, alla presenza di quasi 600 magistrati. Non riscuote immediatamente il favore delle autorità né ha vita facile durante il ventennio fascista quando, non volendosi trasformare in sindacato, decide di convocare l’assemblea generale e deliberarne lo scioglimento. E’ il dicembre del 1925 e l’ultimo editoriale della rivista viene titolato “L’idea che non muore”. E infatti nell’aprile del 1945 la rivista riprende le pubblicazioni.

A Roma venerdì 8 e sabato 9 febbraio nell’Aula Magna del Rettorato de La Sapienza, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si ripercorrerà la storia dell’Associazione, connettendo il percorso fin qui compiuto, fra lotta al terrorismo negli anni di piombo, con il ricordo dei tanti magistrati caduti, e quella alla criminalità organizzata, al terrorismo internazionale e alle tante forme di illegalità diffuse che inquinano la società.