Congresso A.I.M.M.F, Cartabia: “Priorità dei preminenti diritti dei minori”

Tribunale minorenni Roma
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In occasione del 40esimo convegno dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, svoltosi a Roma presso il palazzo della Regione Lazio, la ministra della Giustizia Marta Cartabia, impossibilitata nel partecipare, ha inviato un messaggio di saluto, letto dal Capo dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, Gemma Tuccillo.

La Ministra ha sottolineato come la condivisione dei “preminenti personalissimi diritti” del minori siano una priorità per ogni persona chiamata a svolgere il proprio ruolo all’interno del mondo giustizia al fine dell’incessante ricerca del migliore equilibrio volto alla tutela dei minori.

Ripercorrendo poi le riforme attuate quest’anno, la Guardasigilli ha ribadito come anche la giustizia minorile sia parte di “questo cambiamento all’insegna di un connubio tra tradizione e innovazione, tra salvaguardia delle esperienze e delle preziose specialità acquisite ed esigenze di un rito unitario”.

“La legge delega n.206 del 26 novembre 2021 – vuole rispondere proprio ad istanze sollevate dall’area del diritto familiare e minorile, con l’attenzione e la cura doverosi per interventi che riguardano la vita e quotidianità di migliaia di famiglia” – ha detto la Ministra – “Il prossimo 22 giugno entreranno in vigore le prime norme immediatamente precettive, in tema di intervento della pubblica autorità nelle situazioni di pregiudizio del minore o per estendere la negoziazione assistita, ad esempio ai figli nati fuori dal matrimonio e breve invece saranno presentati gli schemi dei decreti legislativi attuativi, dopo che lo scorso 15 maggio hanno terminato i propri lavori 6 dei 7 gruppi di lavoro che avevo istituito: due si sono occupati proprio di giustizia familiare e minorile”-  ha sottolineato.

In chiusura, evidenziando come la riforma si sviluppi lungo due direttrici: l’introduzione di un rito unitario e la realizzazione di un nuovo organo giudiziario, mediante l’istituzione di un unico Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie, ha precisato come l’intento sia quello di superare l’elevata frammentazione che ha caratterizzato i procedimenti relativi a minorenni e famiglie.

“La creazione di un Tribunale unitario, altamente specializzato – con sezione distrettuale e più sezioni circondariali – permetterà un maggiore coordinamento tra tutti i procedimenti, evitando il rischio di sovrapposizioni o di provvedimenti contrastanti. Ridurrà soprattutto la duplicazione di accertamenti e di ascolti del minore: ogni volta uno stress emotivo, soprattutto per i più vulnerabili”- ha aggiunto ancora la Ministra – “La creazione di un Tribunale specializzato permetterà di conservare le specificità e le competenze del Tribunale per i minorenni e allo stesso tempo permetterà di assicurare la concentrazione delle tutele, oggi frammentate, mantenendo un’importante vicinanza a coloro a cui ci rivolgiamo, per una giustizia di prossimità.