Sicilia: 7 comuni insieme contro corruzione e mafia

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Una piattaforma comune per contrastare la corruzione e le infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione. Sette sindaci della provincia di Palermo hanno deciso di fare fronte comune e intensificare la collaborazione in questi settori sensibili. I comuni che hanno aderito all’iniziativa, una delle prime in Italia, sono Partinico, Borgetto, Balestrate, Camporeale, Corleone, Montelepre e Trappeto. Oggi i sindaci coinvolti hanno siglato l’intesa approvando il Piano triennale della prevenzione della corruzione, redatto in collaborazione con il Consorzio sviluppo e legalità. Il documento comune introduce in tutte le amministrazioni interessate nuovi strumenti e procedure di controllo su appalti e concessioni. Per impedire le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche e nelle pubbliche amministrazioni si introduce l’acquisizione delle comunicazioni antimafia nei settori a rischio anche per importi economici al di sotto della soglia stabilita per legge, su servizi e lavori pubblici.

Contratti, affidamenti e autorizzazioni a sub contratti saranno, invece, preceduti da controlli da parte della prefettura. In caso di informativa ostativa, i comuni potranno annullare l’aggiudicazione. Previsti maggiori controlli sulle informazioni antimafia anche nel settore delle concessioni urbanistiche e dell’edilizia privata.

Previsioni più severe, in materia di anticorruzione, anche per i titolari delle imprese: rischieranno di perdere l’appalto nel caso in cui non denuncino tentativi di concussione. In caso di misure cautelari rivolte ai vertici delle aziende o di rinvio a giudizio per peculato o concussione legati ad una turbativa d’asta, prevista in automatico la rescissione del contratto.

Le verifiche più stringenti riguarderanno, infine, anche le società partecipate dei comuni. Per il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, uno dei firmatari dell’accordo odierno, “si tratta di un percorso di legalità, ma soprattutto di un metodo, fatto di atti concreti che mirano a rafforzare gli strumenti a disposizione delle amministrazioni territoriali per combattere le piaghe della corruzione e della criminalità organizzata. La trasparenza rappresenta la vera premessa per creare sviluppo”.