8 Marzo in carcere, i tanti temi di una ricorrenza

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Sono uomini, gli autori di omicidi, atti persecutori, stalking e maltrattamenti di donne. Per questo, in occasione dell’8 marzo – Giornata internazionale della donna, nel carcere di Secondigliano (Na) si svolgerà un dibattito sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere, con il coinvolgimento di detenuti condannati per reati di violenza sessuale o maltrattanti. All’incontro, organizzato dal garante regionale delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello, e introdotto dalla direttrice Giulia Russo, partecipa la presidente della Consulta regionale per la condizione della donna Ilaria Perrelli, la psicologa esperta in violenza di genere Marina Izzo e la criminologa Erica Gigante. Al termine, un recital della cantante partenopea Ida Rendano.

Anche nell’istituto penitenziario di Cagliari UTA la Giornata internazionale della donna si celebra con un incontro tra detenute, operatrici penitenziarie della sicurezza e volontari dell’associazione Socialismo Diritti e Riforme. Nell’occasione viene anche inaugurato un murales realizzato da detenute in collaborazione con volontari dell’associazione Skizzo.

Nella casa circondariale di Castrovillari (Cs), come tema centrale del dibattito – organizzato dall’istituto alberghiero IPSEOA – si è scelto il tema del lavoro e dell’imprenditoria femminile. Intervengono Anna De Gaio, presidente della Commissione regionale delle pari opportunità, e l’imprenditrice Laura Barbieri.

Una cifra diversa per ricordare l’8 marzo sceglie il carcere di Trieste dove, nella sezione femminile, si tiene “Bellezza. Ben-essere anche in carcere“, iniziativa di Soroptimist club di Trieste, Udine e Pordenone, in collaborazione con il distretto Lions 108TA2 e l’Università della terza età di Trieste. Al centro dell’evento, la bellezza come cura di sé anche all’interno di un’istituzione totale. La sfilata di venti detenute con creazioni della costumista Silvia Bartole è stata preceduta da un laboratorio sulla creazione di acconciature e di composizioni floreali. L’evento rientra nel progetto nazionale Soroptimist SI in carcere che ha al suo attivo numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema.

Hanno scelto la data dell’8 marzo per inaugurare la Libreria rossa i suoi ideatori, il provveditore della Sardegna Mario Antonio Galati, la consigliera di fiducia Daniela Pintor e la referente regionale del Comitato pari opportunità della Polizia penitenziaria Stefania Faggiani. La libreria contiene romanzi, saggi e testi per sensibilizzare sul tema delle violenze contro la donna e delle molestie sessuali, anche sul luogo di lavoro. La libreria, realizzata dai detenuti del laboratorio di falegnameria del carcere di Nuoro, si trova al momento presso il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Sardegna – Ufficio interdistrettuale dell’esecuzione penale esterna – Centro di Giustizia minorile di Cagliari, ma presto altri scaffali troveranno posto in ogni sede lavorativa della Sardegna.

In uno dei luoghi simbolo della giustizia italiana, la Scuola di formazione e aggiornamento del personale penitenziario ‘Giovanni Falcone’, nei pressi della teca contenente la Croma della strage di Capaci, sarà invece collocata oggi una panchina rossa. La cerimonia è organizzata dall’associazione Asso Tutela in collaborazione con il Nucleo investigativo centrale (NIC) della Polizia Penitenziaria. “Un gesto concreto per sancire l’importanza e la ferma convinzione – dichiarano gli organizzatori – che l’unica impresa contro la violenza in genere, e in particolar modo quella contro le donne, sia l’informazione e la presenza tangibile sempre al fianco di chi ne ha bisogno”.

8 Marzo 2024: iniziativa NIC - Asso Tutela