Un caffè al ‘Lorusso e Cutugno’: riapre il bar dell’istituto torinese
13 Febbraio 2020Quaranta giorni di chiusura, il tempo necessario per provvedere ai lavori di ristrutturazione e risanamento: da lunedì scorso il bar-spaccio della casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino è nuovamente operativo.
“Tra le opere di rifacimento più significative c’è l’eliminazione del controsoffitto che sovrastava il bancone, un intervento necessario non solo sotto il profilo estetico ma anche dal punto di vista igienico”, nota Domenico Minervini, direttore dell’istituto torinese. Il rifacimento dei locali è stato affidato al personale interno della Manutenzione Ordinaria Fabbricati, che ha provveduto – con l’ausilio di alcuni lavoranti detenuti – anche alla sistemazione e alla ripulitura degli scarichi e delle tubature del bancone di servizio.
L’Ente di Assistenza dell’Amministrazione Penitenziaria è da sempre molto attento al miglioramento degli spazi comuni dedicati al riposo e allo svago, un’esigenza basilare per il personale che opera negli istituti di pena: anche per questo la gestione della struttura, che fino al dicembre scorso era affidata a una cooperativa esterna, ora rientra nelle dirette competenze dell’Ente grazie a uno staff costituito da elementi della Polizia Penitenziaria scelti per interpello.
I benefici della gestione diretta sono di natura economica, dal momento che l’EAP può reinvestire gli utili per finanziare altre attività ricreative, ma ha anche una importante ricaduta nei progetti di recupero della popolazione carceraria: “Alla riapertura del bar – sottolinea ancora Minervini – sono stati assunti 5 detenuti che già lavoravano per la cooperativa Liberamensa, unitamente ad altri due appena inseriti”.
L’orario di servizio è per il momento fissato alle 6.30 alle 18, con chiusura alla domenica, ma nei programmi già definiti è previsto un prolungamento dell’apertura fino alle 20, per consentire la massima fruibilità della struttura.