A Bollate un’opportunità per le detenute: imparare
a usare il computer

Chuck Robbins chairman e CEO di Cisco assieme a Cosima Buccoliero, vicedirettrice del carcere di Bollate
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Una seconda Cisco Networking Academy, sostenuta da UniCredit attraverso l’iniziativa Social Impact Banking è stata inaugurata nei giorni scorsi nella sezione femminile della II Casa di reclusione di Milano Bollate. L’esperienza, avviata quasi vent’anni fa proprio nel carcere milanese, ha formato e dato lavoro a centinaia di detenuti ed è stata esportata con analogo successo in numerose altre strutture penitenziarie italiane.

Ora anche le donne, la cui occupazione nel settore tecnologico è stata in passato trascurata, a Bollate avranno le stesse opportunità di formazione e impiego. Nel reparto femminile sono stati distribuiti 16 personal computer che consentiranno di avviare una classe e un primo programma formativo. «Stiamo cambiando i percorsi di vita delle persone che si impegnano per conseguire le competenze necessarie per beneficiare dell’economia digitale. Siamo grati di collaborare con UniCredit per portare per la prima volta la formazione tecnologica alle detenute e creare un nuovo percorso di successo per i detenuti italiani in generale» ha dichiarato Chuck Robbins, chairman di Cisco.

L’80 per cento dei detenuti formatisi a Bollate alla Cisco Networking Academy negli ultimi anni ha trovato un impiego dentro e fuori il carcere. “La collaborazione  pluridecennale con la Cisco Academy ha permesso a diversi detenuti di ampliare le loro prospettive future e di acquisire competenze da impiegare all’esterno – ha affermato Cosima Buccoliero, vicedirettrice del carcere – La partecipazione di UniCredit consente di ampliare questi successi consolidati ed evidenzia l’importanza del coinvolgimento della comunità esterna nel percorso di reinserimento sociale delle persone condannate».

Nella foto Chuck Robbins e Cosima Buccoliero