A Pistoia lectio magistralis sulle attività rieducative

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Nel carcere di Pistoia dal 2021 alcuni detenuti studiano e compongono musica digitale. Il DigitalMusic Lab, nato come progetto pilota nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’intesa tra Conservatorio Statale di MusicaL. Cherubini” di Firenze e il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria Toscana-Umbria  e sostenuto da Far.Com – farmacie comunali, ha presentato stamane alcuni risultati dell’attività e riflessioni sull’impatto di questa e di altre attività rieducative all’interno degli istituti penitenziari.

“Carcere e Ri-Educazione” è il titolo della Lectio magistralis che, nella Sala maggiore del Palazzo comunale di Pistoia, è stata  tenuta da Alfonso Belfiore, docente presso il Dipartimento di Musica elettronica e nuove tecnologie del Conservatorio fiorentino, Nadia Tirino, presidente dell’Associazione ARTMONIA di Pistoia che ha curato tutta la parte organizzativa del progetto, e Filippo Giordano, docente ordinario di Economia aziendale presso l’Università LUMSA di Roma, esperto in valutazione dell’impatto socio-culturale delle attività rieducative all’interno del carcere.

Alla conferenza, introdotta dal saluto del sindaco di Pistoia, Alessandro Tommasi, hanno preso parte Pierpaolo D’Andria, provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Toscana-Umbria, Anna Maria Celesti, vicesindaco e presidente della Società della Salute, Sandra Palandri, legale rappresentante di Far.Com S.p.a. e Loredana Stefanelli, direttrice della casa circondariale di Pistoia.

Al centro dell’attività didattica  le nuove tecnologie informatiche e digitali, i linguaggi multimediali e i legami tra musica e tecnologia nonché la relazione tra esperienza artistica e benessere psicologico. Nel corso dell’evento sono stati mostrati video di performance artistiche con commenti musicali composti dagli allievi del laboratorio.