Abusi sessuali su minori e antisemitismo, temi riunione del GAI

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Si è svolto questa mattina in videoconferenza il Consiglio “Giustizia e affari interni” (GAI) dell’UE. Al centro della riunione dei ministri della Giustizia europei il contrasto agli abusi sessuali sui minori e all’odio antisemita.

Per affrontare il tema della pedo-pornografia e delle violenze sessuali a danno dei bambini che spesso si consumano sul web, il ministro Bonafede ha sostenuto che “per l’Italia è decisamente auspicabile un’accelerazione dei negoziati sull‘e-evidence. Appare necessaria una proposta normativa europea per favorire l’attiva collaborazione da parte degli internet service providers, per l’identificazione e la rimozione dei contenuti illeciti. Nel breve futuro dobbiamo andare tutti insieme verso lo sviluppo di una tecnologia adeguata, una sempre più ampia collaborazione con altri Paesi e una disciplina organica e incisiva della materia, che punti a colpire anche la dimensione economica del fenomeno”.

Rispetto alla questione delle manifestazioni d’intolleranza verso le minoranze, il Guardasigilli ha sottolineato come “la recente recrudescenza di episodi inneggianti all’odio antisemita, registrata anche nel nostro Paese, imponga di proteggere più efficacemente le comunità e le istituzioni ebraiche in Europa”.

Bonafede ha poi ricordato agli omologhi europei come l’Italia abbia dato piena attuazione alla decisione quadro del 2008 sulla lotta contro le espressioni di razzismo e xenofobia,  introducendo una sezione dedicata ai delitti contro l’uguaglianza e prevedendo una pena più elevata nel caso in cui la propaganda o l’istigazione a delinquere si fondino sulla negazione e sulla minimizzazione o sull’apologia della Shoah o dei crimini di genocidio. Da parte del ministro è stata quindi rimarcata l’importanza di azioni comuni e coordinate a livello europeo: “Come ministri della Giustizia dobbiamo costruire strumenti legislativi, ma anche promuovere modelli culturali. L’Italia garantirà il sostegno alle iniziative che l’Unione vorrà intraprendere per combattere il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza”.