Adozione e affidamento minori, la V relazione al Parlamento
7 Febbraio 2022
Il ministero della Giustizia e il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, congiuntamente, e in collaborazione con i rappresentanti della Conferenza Unificata e degli esperti dell’Istituto degli innocenti, hanno predisposto la relazione sullo “Stato di attuazione della legge recante modifiche alla disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori, nonché al titolo VIII del Libro I del codice civile” che successivamente hanno trasmesso al Parlamento.
Il documento, risultato di un lavoro che ha impegnato i componenti della Commissione ristretta – istituita dal ministero del Lavoro nel 2020 – e arricchita dal “contributo di esperti provenienti dal mondo accademico e della ricerca, dell’associazionismo e da istituzioni e servizi direttamente impegnati sul campo”, riporta l’aggiornamento dei dati e la verifica dello stato delle conoscenze, rispetto alla relazione precedente, approfondendo anche alcune tematiche definite in sede dalla Commissione stessa.
Molti i temi trattati nella Relazione, in particolare:
- l’allontanamento del minore dal nucleo familiare di origine e l’accoglienza nei servizi residenziali;
- l’adozione nazionale e quella internazionale, che registrano una tendenza alla riduzione dei casi, tanto più per la seconda, come “riflesso delle politiche attuate dai Paesi di provenienza dei minori, che mirano a privilegiare soluzioni che non ne implichino lo sradicamento”;
- la pandemia da Covid-19 ha influito fortemente anche sui minori e sul funzionamento dei servizi di accoglienza e protezione dei minorenni, che hanno dovuto rimodulare le loro attività i considerazione delle limitazioni imposte agli spostamenti, per il contenimento del contagio.
Al ministero del Lavoro si deve la promozione della: “Sperimentazione nazionale di interventi in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base del provvedimento dell’autorità giudiziaria“, in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti. L’obiettivo è quello di accompagnare i neomaggiorenni gradualmente all’autonomia, dal momento in cui escono dal sistema delle tutele.
Altri aspetti approfonditi nella relazione riguardano: il diritto alla partecipazione nei percorsi di protezione; l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati; l’accoglienza dei minori in strutture residenziali, dibattito che ha coinvolto tanto l’opinione pubblica quanto le istituzioni, e che ha portato anche all’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta. Da ultimo, la relazione contiene una analisi delle risorse a disposizione: dopo un periodo di riduzione dei fondi, la tendenza ha registrato un cambiamento e, il considerevole aumento ha necessitato l’introduzione anche di un vincolo di destinazione.