Covid 19, aggiornamento degli interventi del Ministero negli Uffici

Cartelli che avvisano del controllo obbligatorio della temperatura all'ingresso della Corte d'Appello di Roma - FOTO IMAGOECONOMICA
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Sono in costante aggiornamento gli importi delle spese sostenute dal Ministero della Giustizia per fronteggiare il contagio da Coronavirus. Gli interventi hanno riguardato l’acquisto di mascherine, termoscanner, barriere “parafiato”, gel igienizzanti ma anche pulizia straordinaria, sanificazione, potenziamento della digitalizzazione e adeguamento delle aule giudiziarie alle disposizioni sul distanziamento obbligatorio . Per prevenire e contenere i rischi legati alla diffusione del Coronavirus negli uffici giudiziari sono stati spesi finora 36 milioni e 339mila euro.

Sistemi di misurazione della temperatura
In risposta ai singoli uffici giudiziari che hanno presentato richiesta, a partire da maggio il Ministero ha autorizzato una spesa di 2 milioni e 224mila euro per dotarsi degli apposti strumenti di rilevazione della temperatura (termoscanner e termocamere).

Pulizia, sanificazione e igienizzazione dei luoghi di lavoro
Con l’assegnazione di fondi ordinari e straordinari, tutti gli Uffici giudiziari, in aggiunta ai contratti di fornitura del servizio di pulizia già in essere, sono stati autorizzati ad acquistare congrue quantità di disinfettanti chimici da utilizzare dopo l’applicazione dei normali prodotti di detersione. Inoltre gli Uffici sono stati autorizzati a disporre, nei casi in cui è stato necessario, pulizie straordinarie utilizzando i fondi già messi a disposizione per le spese di minuta gestione di importo inferiore a 5mila euro (cd. spesa semplificata). Le somme accreditate agli uffici giudiziari ai fini della realizzazione di interventi di pulizia straordinaria e sanificazione, compresi quelli riguardanti gli impianti di climatizzazione, ammontano a circa 14,8 milioni di euro.

Acquisto di materiale igienico-sanitario e dpi
I fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine facciali e gel disinfettante) e di materiale igienico-sanitario (disinfettanti chimici, prodotti per l’igiene e materiale di pulizia) utili per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19 assommano a circa 6 milioni di euro. In aggiunta all’ordinario materiale igienico sanitario, gli Uffici sono stati infatti autorizzati ad acquistare ulteriori prodotti di igienizzazione, di igiene e pulizia personale più specificamente mirati al contenimento del contagio, anche da mettere a disposizione del pubblico.

Acquisto di altri beni mobili
Per l’acquisto di specifici dispositivi come le paratie “parafiato” in plexiglass, distanziatori, piantane per gel igienizzante, segnaletica e asciugamani elettrici è stata autorizzata, in aggiunta ai normali acquisti di beni mobili e attrezzature, una spesa pari a 2 milioni di euro.

Le assunzioni: personale amministrativo e magistratura
Nonostante il lockdown e la recrudescenza dell’epidemia da Covid-19, il Ministero ha proseguito nel suo programma di potenziamento del personale. Per affrontare le oggettive difficoltà determinate dalla situazione sanitaria gli uffici sono stati dotati di ulteriori risorse.

Sul versante del personale amministrativo, da febbraio a oggi, sono state assunte 1.164 unità, di cui 874 già in servizio. A questi si aggiungeranno a breve 290 assistenti giudiziari che hanno scelto la sede nei giorni scorsi. A settembre, inoltre, è stato bandito un concorso per 1.000 operatori giudiziari, le cui prove orali si stanno tenendo in questi giorni.

Nel decreto “Rilancio” tre concorsi straordinari hanno riguardato il Ministero della Giustizia: il reclutamento negli Uffici giudiziari di 400 unità per il profilo di Direttore; 2700 cancellieri esperti; 150 funzionari nei distretti di Corte d’Appello dell’Italia Settentrionale.

Anche la magistratura ha beneficiato dell’immissione di nuove risorse: oltre all’ampliamento delle piante organiche dei magistrati degli uffici di primo e secondo grado con 422 unità, è stato preparato il progetto di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali, per creare una task force di supporto agli uffici del distretto con 176 magistrati in più.

Digitalizzazione e lavoro da remoto
Per le spese informatiche realizzate durante l’emergenza sanitaria il Decreto-Rilancio ha reso disponibili oltre 18,8 milioni di euro che hanno integrato le risorse già disponibili per raggiungere l’importo di spesa complessiva pari a oltre 25 milioni di euro. Sono stati acquistati 25.900 pc portatili.

Gestione degli immobili delle sedi giudiziarie
Sono stati, inoltre, realizzati interventi di vario tipo (collegamenti tra le aule, acquisto di microfoni, riattivazione di aule in disuso, ecc.) per circa 140mila euro, per rendere idonee le aule di udienza, assicurare la distanza interpersonale e garantire lo svolgimento di procedimenti con un elevato numero di parti (processo “Hotel Rigopiano”, “Aemilia”, “Rinascita-Scott”).