Al via le qualificazioni olimpiche della scherma: Montano c’è!

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Dopo il buon piazzamento dello spadista Federico Vismara a Cali, dalla Coppa del Mondo di Madrid arrivano punti pesanti per Aldo Montano e la squadra azzurra nel ranking olimpico della sciabola.

Aldo Montano c’è! E’ il verdetto forte e chiaro che esce dalla tappa madrilena di Coppa del Mondo, valida per il ranking olimpico: punti pesanti nel torneo individuale e pesantissimi nella classifica a squadre. Al “Vila de Madrid” lo sciabolatore livornese timbra il cartellino dei Quarti, dove viene fermato dal bicampione europeo e bronzo mondiale Max Hartung: lo stop rientra nella logica di una specialità dove la concorrenza è enorme – in Italia e nel mondo – e dove mantenersi ai vertici internazionali per un ventennio, come sta accadendo al nostro Aldo, ha quasi del miracoloso. Nel suo percorso il fuoriclasse delle Fiamme Azzurre ha messo alla cintura anche un paio di scalpi importanti: in particolare quelli dei coreani Gu Bongil e Jung Jaeseung che – da interpreti di una scuola emergente e poco tradizionale – negli ultimi anni sono diventati le mine vaganti di ogni tabellone.

Uscito da un paio di infortuni preoccupanti, di natura muscolare, e dal duro torneo individuale, Aldo ha poi occupato precauzionalmente un posto in panchina nella competizione a squadre: nella prima prova collettiva valida per le qualifiche olimpiche, i titolari sono quindi stati gli azzurri più freschi di energie, Enrico Berrè con Luca Curatoli e Luigi Samele. Il risultato è stato il massimo che si potesse sperare: schiantata la Russia (45 a 31) in una finale che non ha lasciato spazio a brividi di sorta, come invece era stata quella individuale tra Hartung e il due volte olimpionico Aron Szilagyi. Uno spettacolo finito 15-14, all’ultima stoccata, per il tedesco giustiziere di Montano.

A questo punto le lame azzurre possono scintillare e il sorriso accomuna anche i nostri atleti: la scorsa settimana anche lo spadista Federico Vismara era arrivato ai Quarti nella tappa di Coppa del Mondo a Cali, tra l’altro in una prova di Grand Prix FIE e come tale con punteggio maggiorato per il ranking. Ora il milanese, poco più che ventenne, cercherà di trovare conferma alle sue ambizioni nell’appuntamento di Parigi.