Alessandria, una città “in festa”
per la birra made in carcere

Locandina Birra Festa Alessandria
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La città di Alessandria ha allestito una “vetrina” dei prodotti creati all’interno del carcere. Domani e domenica in Piazza Don Soria si terrà la prima ‘Festa della Sbirra’ che vedrà protagonista la birra solidale realizzata dietro le sbarre. Una due giorni di degustazioni e di attività di intrattenimento di fronte alla casa di reclusione nel centro città, un programma molto ricco con iniziative rivolte all’intera cittadinanza per accogliere famiglie e bambini.

Parte del ricavato sarà dedicato alla riqualificazione della piazza. La raccolta fondi è destinata, infatti, a un progetto che vedrà impiegati nei lavori di manutenzione alcuni detenuti formati per curare il verde, riparare le panchine e mantenere pulita l’area. Un percorso che li accompagna in vista di un reinserimento nella società e allo stesso tempo restituisce alla città uno spazio più vivibile destinato a ospitare giochi per i più piccoli.

Al direttore degli istituti penitenziari di Alessandria, Elena Lombardi Vallauri, abbiamo chiesto di descrivere il progetto. “Si tratta della prima iniziativa che sperimentiamo, da poco abbiamo avuto la possibilità di avere in gestione la piazza davanti al carcere. L’idea è dell’associazione ISES in partenariato con la cooperativa sociale KEPOS che già gestiscono all’interno degli istituti penitenziari di Alessandria una produzione di mobili e di oggetti in legno, produzione che si sta ampliando sempre più e sta ricevendo commesse da vari enti sia pubblici che privati”.

“ISES lo scorso anno – aggiunge Lombardi Vallauri –  ha aperto una bottega solidale sul muro di cinta del carcere, qui vengono messi a disposizione del pubblico prodotti realizzati nei vari penitenziari italiani reperiti in tutti gli istituti. Inoltre sono state attivate altre produzioni come la birra il cui processo di realizzazione si svolge interamente all’interno del carcere. L’obiettivo è quello di valorizzare la produzione carceraria rendendola direttamente disponibile al pubblico”.

Possiamo definirla un’iniziativa di successo? “Sta andando bene – risponde il direttore -, l’obiettivo è quello di creare posti di lavoro per detenuti e, affacciandosi sulla piazza si è pensato di adottare anche la piazza. Il Comune ce lo ha concesso e allora abbiamo indirizzato l’evento aprendolo ai cittadini. Le associazioni non hanno scopo di lucro e parte degli incassi di questa manifestazione verrà utilizzata per abbellire la piazza”.