America Latina e Centroamerica, dal DGMC assistenza tecnica

IILA - Organizzazione internazionale italo-latina americana
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In questi ultimi mesi si è intensificato l’affiancamento del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità (DGMC) alla cooperazione internazionale italiana in centro America e nell’America del Sud , in particolare in progetti di assistenza tecnica finanziati dall’Unione europea. Sono state realizzate attività di consulenza tecnica su tematiche afferenti la giustizia minorile in El Salvador, Guatemala, Colombia e Uruguay. Gli esiti delle missioni sono stati positivi, tanto che è stata richiesta la loro prosecuzione.

In El Salvador e Guatemala il DGMC, attraverso Giuseppe Centomani, direttore del Centro per la giustizia minorile per la Puglia e la Basilicata, ha offerto assistenza tecnica all’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) e all’Associazione LIBERA, nel progetto regionale di cooperazione IILADGCS (Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo) / MAECI (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale)  “Menores Y Justicia Fase 2”.

In Guatemala sono state individuate le condizioni che favoriscono l’adesione dei minori delle fasce socio economiche più deboli della popolazione verso organizzazioni criminali ed è stato analizzato il sistema organizzativo della giustizia minorile per evidenziare i punti di forza e quelli che richiedono sforzi aggiuntivi per raggiungere livelli di efficacia. In El Salvador, il programma portato avanti dall’IILA e da LIBERA ha contribuito ad individuare le principali linee direttrici da utilizzare per implementare la cultura e i metodi della cooperazione in quel Paese, anche attingendo dalle buone prassi segnalate dalla delegazione.

Per quanto riguarda la Colombia e l’Uruguay i funzionari del Dipartimento hanno partecipato alle attività di assistenza tecnica europea previste nell’ambito del Programma “EL PAcCTO”, guidato da un consorzio formato da agenzie di Italia (IILA), Francia (Expertise France), Spagna (FIIAPP) e Portogallo (Instituto Camoes).

Per quanto riguarda la Colombia con Gabriella Picco, direttrice dell’Istituto Penale per i minorenni di Torino, sono state individuate strategie innovative per il reinserimento in società degli adolescenti che hanno commesso reati. La cooperazione ha avuto il duplice scopo di conoscere il sistema di responsabilità penale per gli adolescenti (SRPA), con una specifica attenzione alla gestione dei centri di detenzione (CAE). I cambiamenti nel sistema giudiziario minorile del Paese sudamericano necessitano di attenzione costante e di supporto da parte della comunità internazionale per affermarsi in maniera stabile.

In Uruguay Cira Stefanelli, dirigente dell’Ufficio III della Direzione Generale della formazione, che si occupa della formazione del personale della giustizia minorile e di comunità, ha contribuito alle attività di assistenza tecnica in materia di formazione rivolte all’Istituto nazionale dell’inclusione degli adolescenti (INISA) che sta completando un complesso processo di riorganizzazione dei Centri detentivi e dei Servizi per le misure alternative alla detenzione. In via prioritaria è emersa l’esigenza di avviare un processo di professionalizzazione del personale e l’istituzione di un’accademia di formazione.