Area penale Campania: gli ‘scugnizzi a vela’ e i mestieri del mare

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La puntata andata in onda ieri su Raiuno ‘Linea Verde‘ ha dedicato uno spazio per raccontare la rinascita del territorio attraverso le cooperative sociali in Campania. Ed è proprio in tale ambito, attraverso alcune riprese effettuate nel Golfo di Napoli all’interno della Base Navale della Marina Militare, che si è potuto dare voce ai ragazzi del progetto ‘Scugnizzi a vela‘: in Darsena Acton, un’area del porto di Napoli per le imbarcazioni di charter nautico, e al laboratorio dei mestieri del mare, per descrivere le attività svolte dai giovani nel loro percorso di recupero attraverso la misura della messa alla prova.

I ragazzi, con tute, elmetti e occhiali di protezione, mascherine per la polvere, in modo del tutto anonimo e irriconoscibile, sono stati ripresi durante la loro attività di restauro delle imbarcazioni in legno.

Saio, uno dei ragazzi di etnia rom, timido ed emozionatissimo, ha raccontato che dopo aver partecipato al progetto durato alcuni mesi, da settembre è stato assunto da una ditta che lavora nel porto di Napoli, per occuparsi di cantieristica. Saio si è sentito felice e orgoglioso per l’inserimento al lavoro e anche per l’intervista, finalmente protagonista positivo della sua vita

Sono stati intervistati altri ragazzi, alcuni volontari dell’Associazione Life che ha sostenuto il progetto e Ashaf, un giovane che da quattro anni ha concluso la sua vicenda penale e che oggi lavora come fotografo, pilota di droni e subacqueo.

E poi via a bordo dell’imbarcazione Elisabeth per un giro a vela. Durante la navigazione, e poi anche nel cantiere, è stato intervistato il Presidente dell’Associazione Life che ha illustrato il progetto e le attività che si realizzano.

Artem – Attore di “Mare Fuori”

È stato coinvolto, inoltre, uno degli attori di Mare Fuori, Artem, che ha sottolineato come “non è mai tardi per ricominciare. Il futuro sta in mano a loro”.