Bonafede: “Inviati decreti per assunzioni e scorrimento graduatoria”

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Nuove risorse e investimenti sull’edilizia per restituire credibilità  alla giustizia italiana.  Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha annunciato il piano assunzionale del ministero, fornendo anche i dettagli e numeri delle prossime assunzioni: “Vi annuncio con molto orgoglio che abbiamo già inviato ai sindacati alcuni decreti per avviare un piano straordinario di assunzioni. Per ridare efficienza e qualità al servizio e ricostruire la fiducia dei cittadini verso il sistema giustizia è fondamentale, accanto alle importanti riforme che stiamo portando avanti, investire sulle risorse, con l’ampliamento di piante organiche dei magistrati  e con il rafforzamento del personale amministrativo. Lo avevamo preso come impegno e lo stiamo mantenendo”.

Nello specifico, i decreti prevedono lo scorrimento della graduatoria degli idonei assistenti giudiziari di altri 903 posti e l’assunzione, tramite concorso, di 1850 funzionari che opereranno nella giustizia. Si tratta di assunzioni finanziate già nella legge di stabilità. Bonafede ha aggiunto: “Dopo un passaggio tecnico e dopo che i sindacati avranno formulato le loro osservazioni potremo procedere per quanto riguarda gli idonei assistenti giudiziari con lo scorrimento della graduatoria, mentre per i funzionari procederemo con la selezione concorsuale”.

Un altro capitolo dell’impegno annunciato dal Guardasigilli riguarda l’edilizia giudiziaria: “Gli uffici sono in sofferenza, i vertici degli uffici giudiziari devono quotidianamente improvvisarsi tecnici per valutare le misure di idoneità da prendere nei vari edifici. Noi abbiamo deciso adesso di avviare l’assunzione di 190 risorse che andranno proprio a supportare gli uffici. Assumeremo ingegneri, geometri, architetti, di addetti ai lavori che che finalmente andranno a supportare gli uffici, mentre i vertici, come è normale che sia, finalmente potranno occuparsi della Giustizia. Per il cittadino non è accettabile che i luoghi dove si celebra ogni giorno la giustizia non siano a norma di legge.

Il ministro Bonafede ha concluso spiegando che “il massiccio investimento realizzato testimonia della nuova idea della giustizia italiana su cui il nostro governo ha scelto di investire con forza e convinzione, come non si era mai fatto in passato”.