Bari, il Parco della Giustizia verso la realizzazione

parco della giustizia di bari
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Al posto di 26 manufatti dismessi e inutilizzati nasceranno 4 nuovi edifici, inseriti nel più grande parco verde di Bari: questo il progetto di riqualificazione cittadina che porterà al recupero di una vasta area del capoluogo pugliese (nel complesso circa 15 ettari), attraverso la realizzazione del nuovo Polo Giudiziario.

Lo stato di avanzamento dei lavori di demolizione e bonifica, avviati dopo l’approvazione definitiva, è stato al centro della presentazione che si è svolta oggi presso l’Aula “Aldo Moro”, nella facoltà di giurisprudenza dell’ateneo barese, con interventi del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, del Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, del Sindaco di Bari Antonio Decaro e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

In primo luogo il recupero dell’area delle “ex Casermette” Milano e Capozzi, individuata come sede del Parco della Giustizia già al momento dell’ideazione del progetto e che ospiterà in particolare gli edifici innovativi nei quali svolgeranno i servizi giudiziari 1800 addetti dell’amministrazione.

Vi troveranno sede tutti gli uffici giudiziari (Tribunale Penale, Tribunale Civile, Corte d’Appello, Tribunale per i Minorenni, Tribunale di Sorveglianza, Giudice di Pace, Procura Generale e Procura della Repubblica), prima dislocati in diverse zone cittadine. Si avvicina in questo modo la soluzione per i cronici problemi della giustizia barese. Una situazione che si era fatta via via dispersiva e costosa, provocando negli anni gravi conseguenze per la fruibilità dei servizi e la necessità di far fronte alla spesa per gli affitti passivi (circa 3,6 milioni di euro per i soli uffici giudiziari).

Oltre alla riqualificazione del patrimonio edilizio, alle esigenze degli addetti e all’abbattimento dei costi, il progetto guarda con attenzione anche alla sostenibilità ambientale. Nel parco verde che insisterà nell’area bonificata (occupando il 70% della superficie di 15 ettari complessivi) saranno piantati 900 alberi, a completamento di un contesto destinato a ospitare impianti green di ultima generazione, ad alto rendimento e a consumo energetico quasi pari a zero.

Ultimati i lavori di demolizione entro la fine dell’anno, nei primi mesi del 2024 l’Agenzia del Demanio procederà alla pubblicazione del bando per l’appalto integrato.

TUTTI I DETTAGLI NELLA SCHEDA ALLEGATA

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