Biblioteche, teatro, lettura: le iniziative in carcere a ottobre

#ioleggoperché#
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Leggere “è custodia dell’interiorità, è un ascolto silenzioso, è fare esperienza del tempo, contro la dissipazione, la distrazione, la spettacolarizzazione”.  Sono parole del critico letterario Antonio Lo Prete scelte dagli  organizzatori di “Fiato ai libri” per introdurre  la XIV edizione del Festival Teatrolettura,  in corso a Bergamo dal 5 settembre al 5 novembre 2019. Per il secondo anno la manifestazione, voluta dal Sistema Bibliotecario Provinciale , è entrata  nella casa circondariale  organizzando una lettura attoriale dei “Promessi Sposi”.

Il valore della lettura come mezzo di crescita individuale e cambiamento è al centro di altre iniziative organizzate nel mese di ottobre all’interno di istituti penitenziari. Come #ioleggoperché#, settimana nazionale dedicata alla promozione della lettura  (sabato 19  – domenica 27 ottobre) che,  nelle  tante sedi in cui si svolge, ha inserito  il carcere di Piazza Armerina contribuendo alla riapertura della biblioteca. La dotazione di libri è stata arricchita, infatti, di 400  nuovi testi di narrativa, saggistica e lingua straniera,  donati da privati e associazioni che hanno aderito  alla campagna per l’incremento dei volumi. Una volta terminata la ristrutturazione di alcuni ambienti della struttura, anche la biblioteca sarà ospitata in un nuovo e più ampio locale cui i detenuti potranno accedere per consultare i libri da chiedere in prestito. “Come sa bene chi ama leggere – dice la giornalista Pierelisa Rizzo, volontaria e promotrice dell’iniziativa – un libro va guardato, toccato, sfogliato e solo dopo comprato o preso in prestito”.

Potranno consultare libri in ambienti adeguati e accoglienti anche tutti detenuti della casa circondariale di Bari dove domani, 23 ottobre, si inaugurano la biblioteca della Sezione Prima dedicata alla memoria di suor Vincenzina Minenna, volontaria “storica “ dell’istituto, scomparsa qualche anno fa, e quella destinata ai ricoverati nell’annesso centro clinico. Si completa così nell’istituto barese quello che è, a tutti gli effetti, un articolato sistema costituito da biblioteche per ogni sezione, scelta che  rende più semplice la fruizione dello spazio da parte degli utenti.  Il sistema, curato dall’associazione Liberos,  sarà  presto collegato al catalogo di volumi del dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università di Bari.