Bilaterale Italia-Francia: Bonafede incontra omologa Belloubet

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Si è svolto quest’oggi nella Sala Bargellini, in un clima di grande cordialità, l’incontro tra il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e la sua omologa francese Nicole Belloubet, in visita a Roma per uno scambio di esperienze in tema di informatizzazione della Giustizia. L’accompagnavano Aurélia Schaff, Consigliera Diplomatica, Sylvain Laval, Capo di Gabinetto, Karen Saranga, Consigliera comunicazione e stampa, Nail Bouricha, Consigliere incaricato di occuparsi dell’attrattività del diritto e della prospettiva (di evoluzione dello stesso diritto) e Arnaud Mazier, Capo del Dipartimento Informatico del Ministero.

Nell’auspicare una ancor più proficua e solida collaborazione tra i due Paesi, il guardasigilli Bonafede ha voluto ribadire l’importanza della digitalizzazione, fondamentale per la semplificazione della cooperazione giudiziaria e per la riduzione dei tempi della giustizia.

“Sono convinto – ha sottolineato Bonafede – che l’informatizzazione ci consentirà di vincere la sfida con la nuova complessità delle relazioni tra cittadini e istituzioni pubbliche, sia a livello nazionale che internazionale”.

Molti e importanti i temi al centro del lungo colloquio, per buona parte incentrato sul progetto di legge anticorruzione a firma del guardasigilli e approvato oggi dal Cdm. “Ho il piacere di informarla – ha detto Bonafede – che con questa legge l’Italia mira non solo ad adeguare la propria legislazione agli standard internazionali, ma a porsi in una posizione di avanguardia in ambito europeo sul fronte delle politiche contro la corruzione, introducendo nel proprio ordinamento strumenti investigativi innovativi”.

Sui rapporti in ambito europeo, entrambi i ministri si sono espressi pienamente favorevoli a rafforzare una già favorevole collaborazione sul dossier dell’Ufficio del Procuratore Europeo (EPPO) e sul mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie.

Ampio spazio anche ai temi del sovraffollamento e del contrasto alla radicalizzazione, della formazione dei magistrati e del personale di polizia penitenziaria e della tutela delle vittime di reato, con particolare riferimento alle vittime del terrorismo e della violenza di genere.

Durante la visita capitolina, il ministro francese Belloubet si è anche riunita con i componenti della Scuola Superiore della Magistratura. Seduti al tavolo tecnico, il vicepresidente Guglielmo Leo, i componenti del comitato direttivo Andrea Del Re e Luca Perilli, quest’ultimo responsabile per le relazioni internazionali, e il segretario generale Alessandro D’Andrea.

Lasciato il dicastero di Via Arenula, il ministro francese ha raggiunto la sede del Consiglio Nazionale Forense dove si è intrattenuta con il Presidente Andrea Mascherin.

Il Dubbio – (leggi l’articolo)
Il Dubbio – (leggi l’articolo)

Nel pomeriggio, trasferimento presso il centro Elaborazione dati del Ministero della Giustizia, dove il capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Barbara Fabbrini, il direttore generale per i sistemi informativi e automatizzati Alessandra Cataldi e il magistrato Pietro Lupi hanno illustrato al ministro Belloubet il funzionamento del Processo Civile Telematico che ha permesso al nostro paese di aggredire l’arretrato, passando dai 5 milioni di pendenze del 2009 ai 3 milioni di oggi. Nel corso della presentazione è stata effettuata una dimostrazione pratica della procedura di dematerializzazione degli atti nell’ambito civile.

L’incontro si è poi concluso con la visita alla control room e alla sala server del Dipartimento.