Bonafede al Congresso del Notariato: sì a dialogo e confronto

Alfonso Bonafede al 54° Congresso nazionale del Notariato a Firenze
FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

Non ci può essere per il nostro Paese alcun sentiero di crescita duratura e socialmente equa se non nel segno della legalità“. Con queste parole il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha aperto il suo intervento al 54° Congresso Nazionale del Notariato in corso di svolgimento a Firenze.

L’evento, dal titolo ‘La legalità al centro: crescere nel rispetto della legge‘, è stato l’occasione per il Guardasigilli di ricordare alcune delle misure già adottate dal Ministero e le altre in cantiere. Alla prima categoria appartiene il Tavolo Tecnico istituito per aggiornare e razionalizzare il sistema del Notariato. “I lavori – ha detto Bonafede – sono già a buon punto e sono certo che il tavolo arriverà presto a un progetto di riforma ambizioso”.

Particolare risalto è stato riservato al tema dell’ “equo compenso“:  “Non è soltanto una questione economica – ha dichiarato il ministro della Giustizia –  ma prima di tutto una questione di dignità del professionista, oltre che una garanzia della qualità del lavoro svolto”.

Bonafede ha chiuso con l’apprezzamento nei confronti del Notariato per il suo “atteggiamento di consapevolezza dell’esigenza di trasformarsi e stare al passo con i tempi. In questo modo si migliora il servizio ai cittadini attraverso l’ammodernamento degli strumenti tecnologici che non sostituiscono ma ampliano le capacità e le potenzialità dei professionisti”.

Prima di Alfonso Bonafede hanno preso la parola, tra gli altri, Dario Nardella, sindaco di Firenze, David Ermini, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, e Cesare Felice Giuliani, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato.