“Il Codice Rosso è un passo in avanti ma la strada è ancora lunga”

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Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha partecipato questo pomeriggio, in videocollegamento, all’iniziativa promossa dalla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, sulle strategie per combattere la violenza sulle donne dal titolo “Violenza sulle donne: strategie possibili e sfide aperte a 25 anni dalla Conferenza di Pechino”.

Il Guardasigilli ha riportato “i numeri drammatici diffusi in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” puntualizzando le cifre relative ai nuovi reati introdotti dalla legge Codice Rosso. “Ritengo – ha aggiunto Bonafede – che questa legge abbia rappresentato un passo avanti. Ma è soltanto un passo avanti perché il percorso è ancora lungo“.

Il ministro ha poi fatto riferimento alle “prassi con cui viene applicata questa legge”. “In tante procure – ha rivelato Bonafede – si sono organizzati in maniera tale da poter avere dei luoghi di ascolto dedicato rispetto alla denuncia: esiste una gestione particolare, c’è proprio una corsia a parte per i fascicoli che hanno bisogno di tempi di intervento più immediato”. “Voglio poi ribadire anche – ha aggiunto – come si stia facendo un grande lavoro di specializzazione degli operatori“.

Il Rapporto su ‘Un anno di Codice Rosso’, secondo il ministro della Giustizia, ha avuto un altro merito: quello di “far sapere alle donne che subiscono violenza quali sono i loro diritti, quali sono i nuovi strumenti che hanno a disposizione perché soltanto così abbattiamo quelle pareti di silenzio che ormai troppo spesso sono le pareti domestiche”.