Clemente Russo decisivo nel successo sulla Francia

Clemente Russo sul ring di Lanciano
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 Il sogno della quinta partecipazione al torneo olimpico di Boxe è sempre lì, le date di Tokyo 2020 cerchiate in rosso sul calendario: Clemente Russo, dopo due argenti ai Giochi e due titoli mondiali nei pesi Massimi, ha dato inizio alla nuova avventura tra i Supermassimi. Sabato sera a Lanciano, in un Palasport acceso di entusiasmo, ha guidato la nazionale italiana alla vittoria nel “dual Match” contro la Francia (4 a 2 finale), battendo ai punti – con verdetto unanime, 3-0 – il rivale Mourad Aliev: un giovanotto di 24 anni che dalla Russia si è trasferito a Lilla, nel Pas-de-Calais, dopo aver combattuto al Torneo Internazionale di Argenteuil cinque anni fa e ha già fatto in tempo a conquistare la cintura di campione transalpino. Il ring di Lanciano porta sicuramente bene al nostro Clemente, che alla vigilia di Natale aveva sconfitto Thomas McCarthy nell’incontro con gli irlandesi.

Eleonora Giorgi, marcatrice delle Fiamme Azzure
Eleonora Giorgi, marcatrice delle Fiamme Azzure

Il fine settimana ha messo in mostra altre due portacolori della Polizia Penitenziaria, stavolta nell’Atletica leggera: la marciatrice Eleonora Giorgi ha vinto la 10km del “Trofeo Frigerio” nel suo percorso di avvicinamento al debutto come “cinquantista”, previsto per la Coppa Europa di Alytus, in Lituania (19 maggio), mentre ai Mondiali di corsa campestre Nadia Battocletti è stata ancora una volta la migliore delle europee. Intendiamoci: sfidare le gazzelle degli altipiani sul loro terreno preferito, le corse sui prati, non è mai impresa facile. E anche nella prova iridata di Aarhus, in Danimarca, la 18enne trentina delle Fiamme Azzurre ha dovuto inseguire: pur 23a al traguardo, ha comunque ottenuto la miglior classifica per il Vecchio Continente, come era già successo due anni fa nella precedente edizione mondiale a Kampala e confermando il titolo europeo di dicembre a Tilburg. Poiché i Mondiali di cross sono anche una gara a squadre, ogni Paese può schierare fino a sei atlete: e quindi non ci si può stupire se le prime 13 dell’ordine d’arrivo sono tutte kenyane, etiopi o ugandesi. Per le altre c’è la soddisfazione di essersi battute al meglio, come ha fatto la nostra Nadia, magari precedendo qualcuna di queste concorrenti incredibilmente dotate.

Nadia Battocletti
Nadia Battocletti, punto di forza delle Fiamme Azzurre

L’obiettivo dei Giochi di Tokyo 2020 accomuna due atleti delle Fiamme Azzurre specializzati nel Triathlon, stiamo parlando di Delian Stateff e Davide Uccellari: per quest’ultimo si tratterebbe della terza presenza olimpica, mentre per il giovane romano il viaggio in Giappone costituirebbe la prima esperienza. In ogni caso entrambi cercano tutti i punti disponibili per il ranking olimpico, ad ogni latitudine possibile: domenica 31 marzo si sono presentati al via dell’ITU World Cup di New Plymouth, nell’Isola Nord della Nuova Zelanda, e hanno messo altro fieno in cascina. Soprattutto Delian, che ha conquistato l’11° posto e un considerevole patrimonio di punti: la prova è stata vinta dall’australiano Luke Willian e la fiamma azzurra è arrivato a mezzo minuto da lui, ma in una distanza sprint (750 metri di nuoto, 20 chilometri in bici, 5 chilometri di corsa) i distacchi sono minimi e le classifiche cortissime. Perciò un paio di secondi in più o in meno, in un’ora scarsa di gara, fanno tutta la differenza del mondo: e, per il momento, la “carta olimpica” virtuale è ancora nelle sue mani.

Delian Stateff, triatleta delle Fiamme Azzurre
Delian Stateff, triatleta delle Fiamme Azzurre