La ministra Cartabia alla Camera per il Question time

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La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha risposto all’interrogazione parlamentare durante il Question time che si è tenuto nell’Aula della Camera dei deputati.

Presentata dall’onorevole Lollobrigida ed altri ed esposta dall’on. Wanda Ferro, ha riguardato il problema del sovraffollamento delle carceri, tema molto sentito dal Dicastero e già affrontato altre volte poiché indispensabile per assicurare condizioni di vita accettabili negli istituti penitenziari.

Apprezzando il lavoro svolto dal mondo penitenziario eseguito talvolta in condizioni difficili, la Guardasigilli ha voluto specificare che il Dap (Dipartimento di amministrazione penitenziaria) ha già intrapreso un reclutamento di personale attraverso procedure concorsuali per porre rimedio alle ben conosciute scoperture di organico, oltre all’acquisto di altre dotazioni necessarie a partire da quelle tecniche.

La ministra ha poi puntualizzato che il sovraffollamento per la sua risoluzione richiede una pluralità di interventi a cominciare dal problema delle strutture detentive e degli immobili: nell’ambito delle pianificazioni del Recovery, molti sono gli interventi diretti a migliorare gli ambienti, sia per ampliare gli spazi disponibili, sia per realizzare ambienti dedicati al trattamento. Si tratta di un investimento per complessivi 132,9 milioni di euro per gli anni dal 2022 al 2026, da destinare alla costruzione e al miglioramento di 8 padiglioni e alla ristrutturazione di istituti penitenziari per adulti e minori.

Il Ministero in questo tempo di ripresa e di ritorno alla normalità continuerà poi a sostenere e potenziare, anche attraverso le riforme presto in Parlamento, i percorsi di esecuzione penale alternativi alla detenzione in carcere e le misure che mettono in contatto il detenuto con il territorio in funzione del graduale recupero del rapporto con la società civile.

Con riguardo, infine, alla questione del trasferimento dei detenuti nel paese di provenienza, negli ultimi anni, il Ministero della Giustizia ha fortemente intensificato le negoziazioni in materia di cooperazione internazionale in materia penale, con significativa attenzione verso gli accordi bilaterali sul trasferimento delle persone condannate.