Carcere di Bari, detenuti e studenti fianco a fianco per le lezioni dei prof

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“Un’esperienza estremamente positiva e stimolante sotto tutti i punti di vista”. Con queste parole Valeria Pirè, direttrice della Casa Circondariale di Bari, ha definito il ciclo di quattro incontri seminariali organizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e destinati a studenti e detenuti. L’iniziativa, che si è svolta nell’aula multimediale del carcere, rientra in un programma di partnership tra Provveditorato regionale e Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università, e ha coinvolto, in un processo di integrazione, discussione e studio, studenti universitari e detenuti, suscitando apprezzamenton e consensi. Per ciascuna delle quattro lezioni del ciclo, 20 studenti universitari e 30 detenuti hanno condiviso lo stesso spazio fisico e i medesimi insegnamenti. Al termine degli incontri si sono tenuti dei vivaci dibattiti.

Nei seminari dei docenti si sono approfonditi i temi della discriminazione, si sono analizzate testimonianze da dentro e fuori il carcere e si è discusso di giustizia riparativa. Una lezione ha riguardato gli aspetti psicologici e psichiatrico-forensi della vendetta.

Gli studenti universitari hanno avuto l’occasione di conoscere in prima persona il carcere: un ambiente sociale, prima ancora che lavorativo, spesso ancora troppo percepito come mero strumento di repressione. Un “sistema osmotico” di scambi con il mondo esterno, invece, può sugellare i principi di espiazione e rieducazione, in ossequio ai precetti della Costituzione.

Per i detenuti, appartenenti al circuito di media sicurezza, si è trattato di un momento di riflessione sul senso della pena, sugli spazi di libertà concessi all’individuo nella nostra società e in ultima analisi finalizzato a permettere una diversa percezione di sé e degli altri.

Valeria Pirè direttrice del carcere di Bari
Valeria Pirè, direttrice del carcere di Bari

“Anche per il personale della Polizia penitenziaria – ha aggiunto la direttrice Pirè -, che pur non essendo il destinatario diretto del progetto, ha preso parte con impegno e vivo interesse agli appuntamenti previsti. Il feedback che abbiamo ricevuto è davvero positivo a tal punto che lo spazio lasciato al termine degli incontri per domande e approfondimenti è apparso insufficiente per sviluppare l’ampio confronto generato dagli argomenti trattati”.

Giuseppe Abbatepaolo è il referente per la comunicazione del PRAP Puglia e Basilicata