Carcere Lecce: bloccato drone con droga e telefonini

Carcere Lecce: bloccato drone con droga e telefonini
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Volevano far entrare droga e telefonini nella casa circondariale di Lecce usando un drone. Ma grazie all’utilizzo di particolari sistemi di sorveglianza, agenti della Polizia penitenziaria in servizio nell’istituto pugliese sono riusciti ad agganciare il piccolo velivolo e a farlo atterrare. E così, pochi giorni prima di Natale, 8 microcellulari e circa 170 grammi di hashish sono stati sequestrati dalla Polizia penitenziaria e due uomini, di origine foggiana, sono stati arrestati dalla squadra mobile della Polizia di Stato.

Nei giorni precedenti, le indagini svolte avevano portato a individuare la presenza nei pressi del carcere di alcuni soggetti intenti a monitorare la struttura. Per questo, agenti della Squadra mobile, in stretto contatto con la Polizia penitenziaria, avevano avviato specifici servizi d’osservazione e controllo. Questi permettevano di individuare, nella tarda serata, un drone che, sollevatosi in volo nei pressi del carcere, tentava di avvicinarsi all’area detentiva.

Immediato l’intervento degli uomini della Polizia penitenziaria che, grazie all’utilizzo di particolari sistemi di sorveglianza, riuscivano ad agganciare il piccolo velivolo e a farlo atterrare. Parallelamente gli uomini della Squadra mobile, giungevano tempestivamente sul luogo da dove il veicolo era partito, bloccando i due soggetti mentre avevano ancora in mano il telecomando di gestione del drone.

Su tali basi, i due soggetti venivano condotti presso la locale questura ove venivano tratti in arresto e poi, al termine delle formalità di rito, condotti in carcere a diposizione dell’autorità giudiziaria, innanzi alla quale si terrà il giudizio di convalida e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza dovrà essere accertata in sede processuale, nel contradditorio delle parti.