Carcere Monza: vicenda detenuto già segnalata da Ministero a Procura ad agosto

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Risale al 13 agosto scorso la comunicazione con la quale l’Amministrazione penitenziaria informava la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza di “comportamenti non consoni di alcuni Operatori di Polizia Penitenziaria”, con riferimento a quanto accaduto il 3 agosto 2019 a un detenuto ristretto nell’istituto lombardo.

La segnalazione nasceva dalla visione delle immagini registrate dagli strumenti di videosorveglianza, al fine di appurare l’effettivo svolgimento di quanto accaduto. Il fatto veniva inizialmente denunciato come aggressione da parte del detenuto al personale in servizio, al quale seguiva quindi un rapporto disciplinare e il trasferimento del detenuto. La visione delle immagini, invece, rivelava “un andamento dei fatti diverso da quanto risulta agli atti”.

Nell’immediatezza, l’Amministrazione penitenziaria disponeva la sospensione del procedimento disciplinare e della sanzione dell’esclusione dalle attività in comune. Al tempo stesso procedeva ad assegnare “il personale coinvolto in diversa misura nella vicenda in posti di servizio non a contatto con la popolazione detenuta”, in attesa delle valutazioni dell’Autorità giudiziaria.

Successivamente alla segnalazione alla Procura e al Provveditorato regionale lombardo dell’Amministrazione penitenziaria, gli atti venivano inviati alla Direzione Generale del Personale del DAP, per le valutazioni disciplinari di competenza in merito a “comportamento delle unità di Polizia Penitenziaria nominate in oggetto non in linea con i doveri istituzionali”.