Bonafede: “12 detenuti morti, 40 agenti feriti e istituti danneggiati”

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Il ministero della Giustizia Alfonso Bonafede ha svolto questa mattina nell’Aula del Senato la sua informativa sulle rivolte nelle carceri dei giorni scorsi illustrando le conseguenze delle violenze che hanno riguardato moltissime strutture di pena: “Il bilancio complessivo delle rivolte è di oltre 40 feriti della Polizia Penitenziaria, a cui va tutta la mia vicinanza e l’augurio di pronta guarigione, e purtroppo di 12 morti tra i detenuti per cause che, dai primi rilievi, sembrano perlopiù riconducibili ad abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini”.

Il Guardasigilli ha anche parlato dell’impegno del Ministero per contenere il rischio di contagio e garantire sicurezza e salute: “Gli sforzi profusi dall’amministrazione per evitare che l’epidemia si faccia largo nelle carceri rischiano di essere gravemente compromessi dalle rivolte di questi giorni, che hanno causato l’inagibilità di un numero elevatissimo di posti detentivi. Stiamo lavorando senza sosta la battaglia contro il coronavirus. La task force del Ministero sta preparando possibili interventi per garantire, da un lato, i poliziotti penitenziari e, dall’altro lato, i detenuti. Da oggi, d’intesa con la protezione civile, anche in conseguenza dell’estensione della cosiddetta ‘zona protetta’ a tutto il territorio nazionale, verranno effettuati i tamponi ai detenuti trasferiti a vario titolo, che si sommano alle operazioni di triage”.