Cartabia a Palermo: “Francesca Morvillo, esempio di donna e giurista”

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“Una tra le prime donne magistrato, una giurista attenta alla funzione riabilitativa della pena e una donna con una sensibilità spiccata proprio nei confronti dei minori”. A 30 anni dalla sua scomparsa, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ricorda così a Palermo Francesca Morvillo durante la presentazione del libro “Non solo per amore. In memoria di Francesca Morvillo”.

“Oggi siamo qui per testimoniare l’importanza e il rilievo che questa donna merita ‘non solo per amore’ ma per quello che il suo servizio alla giustizia rappresenta”- ha specificato la Guardasigilli – “tre i tratti della sua personalità e professionalità che mi hanno colpito: il primo, è che Francesca Morvillo è stata tra le prime donne magistrate, un compito non semplice a quell’epoca, a pochi anni anni dalla rimozione degli ostacoli per l’entrata in magistratura. Il secondo aspetto riguarda la sua attenzione ai minori: credo che vada ascritta a pieno titolo nel suo personale contributo alla lotta alla mafia perché agire a tutela dei minori come giudice e anche in quel lavoro di presenza sociale è un contributo di valore altissimo di prevenzione: tanta più educazione c’è tanto meno è il bisogno di rieducare attraverso la pena e, – ha aggiunto ancora  – per ultimo, emerge un’attenzione particolare alla funzione della pena e alla sua configurazione costituzionale, ciò traspare sin dalla sua tesi di laurea dedicata allo stato di diritto, dove ci sono dei passaggi in cui è chiara la necessità di una pena anche severa ma sempre applicata, non solo nel pieno delle garanzie ma anche nel pieno della sua funzione rieducativa”.