Riforme, Cartabia: “Particolare attenzione alla fase della delega”

Riunione commissione gatta efficienza processo penale
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“La fase di attuazione di una delega legislativa è particolarmente rilevante; è nella scrittura dei decreti legislativi il lavoro più delicato da compiere con particolare attenzione, perché è lì che gli orientamenti vengono definiti in tutta la loro portata e concretezza”.

A conferma della “rilevanza” e della personale attenzione rivolta alla fase di attuazione della delega, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha voluto salutare e ringraziare i componenti di uno dei gruppi di lavoro istituiti presso l’Ufficio legislativo del Ministero per l’attuazione della legge delega di riforma della giustizia penale. Lo ha fatto martedì 10 maggio, in occasione dell’ultima riunione operativa.

“Una delega contiene già un principio di normazione, ma sappiamo quanto sia nell’opera di scrittura e cesellatura dei decreti legislativi il lavoro più delicato da compiere con particolare attenzione, perché è lì che gli orientamenti vengono definiti in tutta la loro portata e concretezza”, ha detto la Guardasigilli rivolta ai componenti del gruppo che si è occupato della riforma del sistema sanzionatorio penale, coordinato da Gian Luigi Gatta, professore ordinario di diritto penale nell’Università degli Studi di Milano e Consigliere della Ministra della Giustizia.

Questo gruppo si è occupato anche di una riforma organica delle pene sostitutive delle pene detentive brevi, che valorizza l’esecuzione della pena attraverso misure di comunità che meglio si prestano al reinserimento sociale del condannato e a ridurre i tassi di recidiva. “A conferma quanto io creda nella pluralità delle pene, ulteriori e diverse dal carcere, in risposta al reato, c’è il grande investimento  – ricorda la Guardasigilli – per l’aumento dell’organico degli uffici di esecuzione penale esterna”. La riforma del sistema sanzionatorio prevede rilevanti interventi anche in tema di pena pecuniaria, di sospensione del procedimento con messa alla prova dell’imputato, di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, di procedibilità a querela e di estinzione delle contravvenzioni per adempimento di prescrizioni della pubblica autorità.

Si chiudono, dunque, come previsto il 10 maggio, i lavori di cinque dei sei gruppi di lavoro istituiti presso il Ministero per l’attuazione della legge delega di riforma della giustizia penale (è attesa per giugno la conclusione dei lavori di un sesto gruppo, di più recente costituzione, in tema di processo penale telematico e di ufficio per il processo penale). Dopo un coordinamento interno, i tecnici dell’Ufficio legislativo predisporranno sulla base dei lavori dei gruppi una bozza di schema di decreto legislativo che, su proposta della Ministra Cartabia, sarà poi presentato al Consiglio dei Ministri.