Pista, grazie a Lamon e Paternoster
i quartetti italiani alzano la Coppa

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Francesco Lamon

I due CT della pista, Dino Salvoldi per le ragazze e Marco Villa per gli uomini, hanno puntato sulla forza del gruppo: e, al termine delle sei prove del circuito iridato di ciclismo su pista previste dal calendario, sono stati i quartetti azzurri a dominare la scena. Lo staff federale ha giustamente ruotato le formazioni nel corso della stagione, ma i nostri Francesco Lamon e Letizia Paternoster hanno dimostrato di essere titolari inamovibili: scelte obbligate in una specialità che punta quasi tutto sugli automatismi dei cambi e le alchimie tattiche, perché i quattro chilometri della distanza olimpica si mandano giù tutti d’un fiato in poco meno o poco più di quattro minuti.

A sancire il verdetto definitivo è stata la sesta e ultima tappa di Hong Kong (25/27 gennaio): con i successi parziali nell’appuntamento in Estremo Oriente gli azzurri si sono insediati definitivamente al vertice della classifica. Gli uomini – schierati nell’occasione con la fiamma azzurra Francesco Lamon, Filippo Ganna, Liam Bertazzo e la staffetta Davide Plebani/Michele Scartezzini a darsi il cambio tra qualificazioni e finali – hanno preceduto rivali di solide tradizioni come Danimarca e Gran Bretagna.

In campo femminile – dove a far compagnia alla nostra Letizia Paternoster c’erano Elisa Balsamo, Martina Alzini e Marta Cavalli – le nobili sconfitte si chiamano Gran Bretagna e Nuova Zelanda, il gotha della pista in rosa. E poi dietro tutte le altre, visto che si comincia a respirare l’atmosfera delle qualificazioni per Tokyo 2020 e la carta olimpica fa gola a molti: per ora davanti ci siamo noi, una bella sensazione.

Due considerazioni a margine: intanto del gruppo allargato hanno fatto parte in stagione anche due veterane della Polizia Penitenziaria come Tatiana Guderzo e Simona Frapporti. Entrambe potranno dare il proprio apporto quando richiesto, senza dimenticare che “Tati” arriva dal bronzo mondiale su strada e quindi potrà giocarsi le sue carte anche nella prova in linea. E poi le prospettive olimpiche: la promozione del quartetto dà infatti la possibilità di qualificare anche tutte le specialità dell’endurance in pista, prove nelle quali i nostri portacolori sono tra i migliori del mondo. Basti pensare che Letizia Paternoster – nonostante il brutto incidente di Berlino, che l’ha costretta a limitare gli impegni – ha chiuso le classifiche di Coppa del Mondo con il 5° posto nell’Omnium e contribuendo alla seconda piazza della Madison: dal canto suo Francesco Lamon è uno dei più affidabili specialisti della Madison (l’Americana a coppie, con l’Italia seconda in coppa) ed è il vice-Viviani nell’Omnium.

Ora si cerca la conferma nei Mondiali in programma a Pruszkow, dal 27 febbraio al 3 marzo: sicuramente anche le Fiamme Azzurre saranno protagoniste sull’anello in Polonia.