Civitavecchia, i detenuti raccontano le madri con un podcast

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Voci dal carcere che raccontano il rapporto con la madre: sono i detenuti della Casa circondariale di Civitavecchia, protagonisti del podcast “Due Blu”. Ogni episodio è un racconto, il loro nome come titolo – Fabio, Maurizio, Gert, Vincenzo, Obi, Francesco, Mirko, Edoardo – e tutti parlano di come hanno vissuto una relazione tanto intima quanto universale.

Il podcast è il culmine del progetto “La Scena invisibile“, creato dalla giornalista Federica Manzitti, in collaborazione con la Compagnia AdDentro dell’Associazione ‘Sangue Giusto’, che promuove da anni iniziative teatrali e artistiche negli istituti di Civitavecchia. I detenuti hanno seguito un vero e proprio laboratorio di podcasting, durante il quale hanno imparato le tecniche di montaggio audio, l’uso dei software di audio editing e lo storytelling.

“Volevo portarli a una narrazione di sé che non fosse la propria storia criminale e carceraria” racconta Manzitti. “Il tema della madre smuove questioni importanti per chi è detenuto: la colpa, l’innocenza e la necessità di ripercorrere il proprio vissuto in modo più profondo”. Il progetto di podcasting ha avuto ricadute positive, “un lavoro di relazione”, come sottolinea Manzitti. “Si è trattato di un incontro molto fortunato, con persone che hanno avuto la capacità di mettersi in gioco. L’idea di pubblicare questo lavoro è stata quasi consequenziale: sono stati loro stessi a volerlo”.

Il podcast “Due Blu” è disponibile online dal 7 ottobre.