Codice Rosso in Aula, Ferraresi: “Femminicidio fenomeno radicato”

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“Quello del femminicidio è un fenomeno radicato che nasce dalla mancanza di cultura del rispetto degli altri, delle donne, dei bambini, delle persone più deboli, e come tale deve essere affrontato e contrastato, senza se e senza ma”. Così il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi intervenendo in discussione generale alla Camera sul disegno di legge Codice Rosso. “Voglio ringraziare tutte le forze politiche che all’interno del Parlamento hanno contribuito all’elaborazione di questo importantissimo provvedimento a tutela delle donne e dei minori – prosegue il sottosegretario -, il che dimostra come il legislatore, in un momento di grave crisi, soprattutto per quanto riguarda i reati di femminicidio, possa dare una risposta concreta a 360 gradi con l’apporto di tutti”.

Fra le principali misure previste dal provvedimento l’aumento di pena per le misure cautelari e per il fermo nei casi di maltrattamento e stalking, le aggravanti nel caso di convivenza e di relazione stabile anche ove cessata e non coesisistenti, l’introduzione del nuovo reato di deformazione permanente del viso, le aggravanti per la violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, violenza sui minori, la procedibilità d’ufficio (che sana la situazione di infrazione avviata nei confronti del nostro Paese) in tutti i casi di atti sessuali con minori fino a 14 anni.

E ancora, la trasmissione obbligatoria al giudice civile di tutti i provvedimenti che riguardano la violenza di genere, l’estensione del limite d’età per i soggetti vulnerabili da 16 a 18 anni, l’informazione obbligatoria della scarcerazione, che deve arrivare indipendentemente dalla richiesta a tutte le vittime per salvaguardale da un pericolo possibile di commissione di altri reati, il trattamento psicologico di chi commette questo tipo di reato, i braccialetti elettronici e il passaggio dalle Procure Generali alle Procure della Repubblica che sono più vicine alle vittime per quanto riguarda il risarcimento del danno.