‘Come a casa’: sportello di ascolto per tutto il personale penitenziario

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Uno sportello gratuito di ascolto per tutto il personale in servizio negli istituti penitenziari sarà disponibile da domani grazie al protocollo d’intesa biennale firmato oggi dalla Direzione Generale del Personale e delle Risorse (DGPR) dell’Amministrazione Penitenziaria e dall’Associazione di Protezione Sociale (APS) “Girotondo intorno al sogno”.

L’accordo estende al territorio nazionale il progetto “Come a Casa”, riservato fino a oggi agli operatori penitenziari di Toscana – Umbria – Emilia Romagna – Marche e Campania, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Violenza e Suicidio come risposta all’emergenza sanitaria del COVID-19.

“Le telefonate ricevute nelle regioni in cui è già attivo il servizio hanno mostrato – spiega Edy Marruchi, psicoterapeuta e presidente di Girotondo intorno al Sogno – come lo stato emotivo del Personale di Polizia Penitenziaria durante il Covid 19 sia stato colpito su più fronti: lavorativo, personale e familiare. Durante l’emergenza sanitaria chi opera all’interno della realtà penitenziaria, e in particolare la polizia, ha continuato a prestare servizio con responsabilità e alto senso civico garantendo sicurezza pubblica alla collettività. Tutto questo ha comportato un sovraccarico di stress fisico e mentale che richiede un lavoro emotivo profondo per essere superato”.

come a casa protocollo intesa
i firmatari del protocollo d’intesa Massimo Parisi (Dap) e Edy Marruchi (Girotondo intorno al sogno)

Dai contenuti delle chiamate analizzate, è emersa la necessità di ascolto da parte di chi lavora nelle realtà carcerarie e in particolare dal Corpo di Polizia Penitenziaria al di là del periodo di emergenza sanitaria mentre il positivo riscontro dell’iniziativa ha portato la DGPR ha inserire il servizio tra le azioni a tutela del benessere psicofisico del personale.

La complessità della realtà carceraria espone chi vi lavora a qualunque titolo a situazioni di tensione e stress, a sentimenti di frustrazione che non sempre possono essere affrontati e risolti dalla persona che ne è colpita ma a volte richiedono condivisione, ascolto e intervento di esperti.

L’associazione Girotondo intorno al sogno offre il contributo di un gruppo multidisciplinare di professionisti con diverse competenze che operano nel campo della prevenzione di problematiche psicologiche e nel contrasto di fenomeni suicidari.

Sulla base dei bisogni specifici emersi dalla prima fase del progetto l’attività del servizio si articola su tre livelli: una prima accoglienza, l’analisi della domanda e l’eventuale invio al professionista che si trova più vicino alla persona che usufruisce del servizio. L’utente insieme al terapeuta, potrà valutare la reale necessità che l’ha spinto a formulare una domanda di aiuto e a valutare quale sia la strada per una possibile soluzione.

Per accedere al servizio sarà sufficiente richiedere un appuntamento scrivendo all’indirizzo e-mail comeacasa.poliziapenitenziaria@gmail.com oppure chiamando il numero verde 800585128.

La persona sarà poi ricontattata dallo psicoterapeuta per fissare un appuntamento. I professionisti saranno ovviamente tenuti al segreto professionale come regolamentato dal codice deontologico.