Consiglio Ue approva strategia europea sui diritti dei minori

gai lussemburgo
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Via libera dal Consiglio dell’Unione europea alla «strategia UE sui diritti dei minori», la prima generale dell’Unione sui diritti del minore, elaborata dalla Commissione europea, in associazione con le principali organizzazioni globali per i diritti dell’infanzia, raccogliendo il parere di oltre 10 mila minori.

L’approvazione, avvenuta durante la riunione del Consiglio dei ministri della Giustizia  ha come obiettivo quello di migliorare dove possibile la vita dei minori nell’Unione europea e in tutto il mondo attraverso inclusione socioeconomica, salute, istruzione, lavoro, giustizia, società digitale, contrasto alla violenza, con particolare attenzione alla tutela dei diritti dei minori in situazioni di crisi o di emergenza.

La Ministra Cartabia è stata promotrice dell’inserimento e dell’inclusione nel testo di specifiche previsioni in tema di giustizia riparativa e misure alternative alla detenzione con un approccio che ha riscosso consenso unanime di tutti gli Stati membri dell’Unione ottenendone l’approvazione in via definitiva nelle conclusioni.

L’invito rivolto a tutti gli Stati europei  è quindi quello di «sviluppare e applicare valide alternative all’azione giudiziaria per i giovani autori di reato, dalle alternative alla detenzione, all’uso della giustizia riparativa e, nel contesto della giustizia civile, all’uso della mediazione». Il sostegno degli Stati dell’UE, all’unanimità, alla proposta della Ministra Cartabia testimonia l’importanza che le misure alternative alla detenzione rivestono nelle politiche europee, soprattutto quando al centro della vicenda giudiziaria si trovi un minore: una direzione già imboccata, in Italia, con la delega legislativa dello scorso anno che include, tra l’altro, proprio il richiamo a nuove disposizioni «in materia di giustizia riparativa» (legge 27 settembre 2021, n. 134).