Contrasto ai telefonini in carcere/1
Le dotazioni tecnologiche del DAP

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Per contrastare l’introduzione di telefoni all’interno degli istituti penitenziari, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) ha acquisito e distribuito ai Provveditorati regionali le seguenti dotazioni tecnologiche:

  • 200 rilevatori portatili denominati “mini tasso”. Di facile utilizzo, sono in grado di rilevare oggetti metallici non consentiti, come lamette, chiodi e spilli, nonché dispositivi elettronici, fra cui cellulari e apparecchi bluetooth anche spenti. Vengono usati per ispezionare i detenuti al rientro dai passeggi e durante le traduzioni.

 

  • 65 rilevatori portatili di telefoni cellulari “PDA197”. Rilevano telefonate o invio di messaggi nelle bande GSM, 3G, 4G, LTE, BLUETOOTH e WI.FI. Una volta acceso, viene occultato nella tasca interna della giacca dell’uniforme e qualora vi sia un cellulare acceso nel raggio di 10 metri emette delle vibrazioni, segnalandone la presenza. Tale apparecchiatura ha avuto un ottimo riscontro, tant’è che il DAP ne ha previsto un cospicuo acquisto.

 

  • 40 jammer (disturbatori elettronici). Vengono utilizzati per impedire e inibire ai telefoni cellulari di ricevere o trasmettere comunicazioni. Ne sono stati acquistati di tipo palmare, con potenza emissiva di 5 watt, e di tipo fisso, con potenza complessiva su tutte le bande di 35 watt. Sono apparecchiature che generano campi elettromagnetici che si sovrappongono sulle stesse frequenze di funzionamento a quelli generati dai cellulari, rendendo non più intellegibile la comunicazioni.

 

  • 40 metal detector a portale. Posizionati nelle portinerie d’ingresso dei vari istituti, consentono l’intercettazione di armi da fuoco, armi bianche e piccole parti di armi da taglio, ispezionando in modo rapido le persone in transito. Ne sono previsti ulteriori acquisti, così da renderli disponibili in tutti gli istituti penitenziari del territorio nazionale.

 

  • 90 apparecchiature a raggi X per il controllo dei pacchi. Ubicate nelle portinerie degli istituti, rilevano oggetti metallici non consentiti, dispositivi di innesco, oggetti pericolosi, telefoni cellulari e apparecchiature elettroniche. Un ulteriore quantitativo di 60 macchine sarà presto acquistato.