Coronavirus: il contributo dei detenuti alla raccolta fondi per Brescia

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Di fronte al dramma di un’epidemia che vede tra i centri più colpiti dal coronavirus Brescia, il carcere si è dimostrato una grande comunità”.

Lo afferma con dichiarato orgoglio Francesca Lucrezi, direttrice degli Istituti penali di Brescia nel riferire della raccolta da parte dei detenuti di 1630 euro nella casa circondariale Nerio Fischione e di 597 euro nella casa di reclusione di Verziano, versati alla Fondazione Comunità Bresciana promotrice della campagna AiutiAMObrescia

“Sin dall’inizio di questa terribile emergenza – dice la direttrice – la popolazione detenuta degli Istituti penitenziari cittadini ha dimostrato grande senso di responsabilità e compartecipazione al difficile momento che condividono con tutta la cittadinanza di Brescia”.

I detenuti dei due istituti non hanno preso parte alle rivolte che si sono accese in forme anche molto violente in diverse carceri nei giorni scorsi, scegliendo la strada del dialogo con le istituzioni per far giungere la loro voce e le loro preoccupazioni.

“Mai come in questo momento le restrizioni a cui noi tutti cittadini siamo giustamente sottoposti – continua Francesca Lucrezi – ci possono far comprendere più da vicino cosa significa essere provati della libertà personale, e anche da questi momenti, ne sono convinta, dobbiamo trarre insegnamento e riflettere sul valore di quei diritti che diamo troppo spesso per scontati”.

Secondo la direttrice il senso di responsabilità e di partecipazione dimostrato dai detenuti in questa occasione è indice di un percorso di revisione di quanto commesso ”posto in essere grazie all’instancabile lavoro – conclude – che tutti gli operatori penitenziari stanno portando avanti da anni, perché mai come in questo momento mi sento di dire: il grado di civiltà di una comunità si misura dallo stato in cui versano i suoi penitenziari”.