Sequestrati 390mila mascherine
e 57mila gel igienizzanti

mascherine coronavirus
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Particolarmente impegnativa l’ultima settimana sul fronte ‘controlli’ per i Carabinieri del NAS – Nucleo Anti Sofisticazione, nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Coronavirus. Su tutto il territorio nazionale sono stati controllati oltre 2.600 esercizi commerciali per accertare il rispetto degli obblighi imposti nella commercializzazione dei Dispositivi Medici Individuali (DPI) e dei prodotti sanitari.

L’attività ha portato al sequestro di 390mila mascherine, risultate irregolari per l’uso dichiarato o importate con documentazione falsa, e di 57mila prodotti igienizzanti. Nella sola città di Parma ne sono state sequestrate 284mila, prodotte da un’azienda normalmente produttrice di cascami di tessuti, che si era riconvertita e operava senza l’autorizzazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). A Bologna, invece, poste sotto sequestro altre 10mila dichiarate a uso medico, mancanti dell’autorizzazione alla produzione e commercializzazione come dispositivi medici da parte dell’ISS. I NAS di Cremona in tre farmacie hanno sequestrato altre 9mila mascherine prive di indicazioni d’impiego. Il valore della merce ritirata si aggira intorno ai 660mila euro.

Oltre al sequestro, denunciate 26 persone mentre altre 52 sono state segnalate amministrativamente per complessivi 90 mila euro di sanzioni pecuniarie; denunciati 10 titolari di aziende di produzione, distribuzione e vendita, mentre altri 14 sono stati sanzionati per aver commercializzato saponi e cosmetici senza alcuna notifica alle autorità preposte.