“Corsari alla riscossa”
contro la distrofia

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“Corsari alla riscossa non è solo una commedia musicale brillante e divertente. È soprattutto la metafora del viaggio alla continua ricerca dell’obiettivo “ così Gianni Buontempi, regista e coautore, definisce lo spettacolo che sarà portato in scena il 16 e 17 dicembre al teatro Orione da La favola di Ernesto – Parent project team, gruppo teatrale nato nel 2000 dall’unione di due realtà: la compagnia degli ufficiali giudiziari della Corte d’Appello di Roma e il Parent project onlus, associazione di pazienti e genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

In diciotto anni di vita l’iniziativa ha raccolto, grazie agli spettacoli natalizi annuali, circa 350.000 euro, interamente destinati al sostegno della ricerca scientifica.

Lo spettacolo, scritto da Gianni Buontempi con Luca Buccella e Michele Livrizzi, racconta tra danze e musiche (a cura di Cristiano Perrucci) le comiche avventure del Capitano Pelonero e del suo improbabile equipaggio corsaro alla conquista di mete all’apparenza impossibili ma raggiunte a dispetto di ostacoli, equivoci e congiure. “Così come il nostro viaggio nella solidarietà, iniziato il 18 dicembre 2000, ci sta portando – aggiunge Buontempi – oltre che verso la cura, anche in direzione di mete nuove come quella, ora realizzabile, di una vita indipendente per i nostri ragazzi Duchenne”.

Obiettivo di quest’anno, l’avvio di un progetto – coordinato dalla o professoressa Alessandra Ferlini dell’Università di Ferrara – per validare una nuova metodica meno invasiva per identificare e quantificare la distrofina (la proteina  assente e causa di perdita di forza muscolare) partendo da campioni di sangue e urine dei pazienti e non più da campioni di tessuto muscolare.
L’evento vedrà la partecipazione della Federazione Confsal Unsa, sindacato autonomo del comparto delle funzioni centrali, da tempo impegnato al fianco dell’associazione.