Corsi di formazione per 300 detenuti del Lazio, l’obiettivo è il reinserimento

Palazzo della Regione Lazio
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La Regione Lazio, in collaborazione con gli enti di promozione sociale impegnati in progetti di sostegno al reinserimento sociale dei detenuti, ha avviato 16 corsi di formazione professionale che si svolgeranno negli istituti penitenziari del Lazio.

Grazie a un investimento iniziale di 630mila euro, il progetto formativo coinvolge circa 300 detenuti, di cui circa 50 in trasferimento temporaneo, per poter frequentare corsi impartiti in istituti diversi da quello di assegnazione. Lo scopo è rafforzare l’integrazione lavorativa e sociale dei detenuti attraverso la realizzazione di iniziative di formazione professionale, inserimento e reinserimento lavorativo.

Vari i percorsi formativi, per diverse figure professionali che vanno dall’edilizia all’artigianato artistico, dalla tecnologia per attività teatrali alla ristorazione. Questi i corsi nel dettaglio: operatori delle strutture edili, manutentori d’impianti termoidraulici e manutentori elettrico elettronici, costruttori di carpenteria metallica, operatori del legno e dell’arredamento, tecnici audio e video in ambito teatrale, tecnici di stampa e serigrafia, operatori della ristorazione, aiuto cuoco e pizzaioli, tecnici di posa dei mosaici (LEGGI QUI IL CASO RECENTE DI TORINO) operatori della ceramica artistica, assistenti familiari e tecnici di digitalizzazione dei documenti.

Il bando per gli interventi di sostegno all’inclusione socio-lavorativa della popolazione detenuta è stato promosso dall’Assessorato alla formazione professionale della Regione Lazio, in collaborazione con Stefano Anastasia, Garante delle persone detenute o private della libertà della regione. “Il piano per l’empowerment della popolazione detenuta – ha commentato il Garante – costituisce un tassello essenziale per dare attuazione all’articolo 27 della Costituzione. Per il reinserimento sociale delle persone detenute, è fondamentale infatti l’offerta di opportunità di istruzione, formazione e inserimento lavorativo”.

Al termine dei corsi i detenuti riceveranno la qualifica professionale e saranno avviati a tirocini aziendali retribuiti utili all’effettivo reinserimento lavorativo.