Cura spazi verdi e una sartoria, detenuti al lavoro per Palermo

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Presentate oggi nel carcere Ucciardone di Palermo due iniziative nell’ambito del progetto “Mi riscatto per Palermo” nato per coinvolgere i detenuti ammessi al lavoro esterno in attività di pubblica utilità. L’iniziativa, finalizzata al reinserimento sociale e all’acquisizione di competenze professionali utilmente spendibili nella fase post detentiva, ha preso il via il 15 novembre dello scorso anno con la firma di un protocollo d’ intesa alla presenza del ministro Alfonso Bonafede.

Nel corso di un incontro con la stampa a cui hanno partecipato la direttrice della Casa Circondariale, Rita Barbera, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il Garante regionale dei detenuti, Giovanni Fiandaca, e il capoarea del settore Verde del Comune, Domenico Musacchia sono state illustrate le iniziative: lavori utili che impegneranno fino a 50 detenuti del carcere di Palermo e una sartoria che produrrà capi di abbigliamento.

Inizialmente saranno in 12 ad essere impiegati in attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di aree verdi della città. Un primo intervento sarà realizzato nell’area verde dell’Ospedale Militare e, a partire da maggio, ne sono previsti altri a Monte Pellegrino e lungo la foce e il corso del fiume Oreto.
Il progetto della sartoria, invece, è stato già avviato grazie al supporto di un’azienda siciliana del settore manufatturiero e all’attività di formazione gratuita che un sarto professionista ha destinato ad alcuni detenuti, 10 in tutto, i quali ora potranno realizzare capi d’abbigliamento all’interno di un laboratorio attrezzato.