‘CURAE Festival’: teatro, mediazione e giustizia riparativa

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

Martedì 16 aprile, nella città di Pontremoli, avrà inizio la seconda edizione del CURAE Festival, primo evento italiano dedicato a ‘Teatro, mediazione e giustizia riparativa, che proseguirà fino al 20 aprile. Promosso dal dipartimento di Giustizia minorile e di comunità del ministero della Giustizia, dal comune di Pontremoli e dall’Istituto penale per i minorenni di Pontremoli, la manifestazione – realizzata dall’Associazione nazionale teatri e Giustizia minorile – è  diretta e ideata da Paolo Billi, regista del Teatro del Pratello, Federica Brunelli, mediatrice della cooperativa Dike, e Lisa Mazoni dell’Associazione Puntozero.

Protagonisti degli spettacoli i ragazzi e le ragazze degli Istituti penali per minorenni che reciteranno insieme ad alcuni studenti delle scuole superiori del territorio in luoghi differenti della città: il Teatro della Rosa di Pontremoli e le adiacenti Stanze del teatro, la chiesa di San Geminiano, il Ponte della Cresa, gli Orti della città, il Caffè letterario, il Cinema Manzoni. Numerose saranno le proiezioni, gli incontri e le tavole rotonde sul territorio lunigiano cui parteciperanno magistrati, docenti in criminologia, sociologi, editori, teologi, operatori della giustizia nonché Jacopo Ferri, sindaco di Pontremoli, e Cira Stefanelli, dirigente del dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità.

Tra i tanti spettacoli previsti,  si segnalano:

  • la Ballata dell’Angelo Ferito, lo spettacolo teatrale che aprirà il festival martedì 16 alle 10:00 presso la Chiesa di San Geminiano e che ha per protagonisti le ragazze dell’Ipm di Pontremoli e gli studenti dell’Istituto Pacinotti Belmesseri e del Liceo Malaspina. Le storie recitate narrano di angeli che hanno subito ferite, di uomini e donne che si trasformano in angeli attraverso metamorfosi improvvise e di angeli che rappresentano gli “altri”.
  • Metamorfosi: un reading allestito sul greto del torrente Magra negli Orti della città. In questo spettacolo, un gruppo di ragazzi provenienti da diversi Istituti e Uffici di servizio sociale per minorenni, porta in scena una drammaturgia originale sul tema dell’altro e delle metamorfosi.
  • Parole Chiave: uno spazio dedicato al rap, alla musica e alle parole, prodotto all’interno degli istituti penali per minorenni di tutto il territorio nazionale. Questo progetto è condotto da rapper e formatori tra cui Luca Caiazzo, in arte Lucariello, e Francesco Kento Carlo.
  • Gesti riparativi, infine, vuole rappresentare l’atto conclusivo di un laboratorio di pratiche riparative tra ragazzi sottoposti a procedimento penale della Comunità Kayros di Milano e ragazzi del territorio di Pontremoli e del Liceo Vescovile di Pontremoli, che rappresentano la voce della comunità lesa dal reato.

La manifestazione – organizzata grazie ai contributi della Fondazione Alta Mane Italia, della Fondazione Carispezia, della Fondazione KPMG Italia ETS e dei fondi Otto per mille della Chiesa Valdese che sostiene il più ampio progetto di attività teatrali all’Ipm di Pontremoli “Sul perdono” – vuole promuovere il dialogo tra giovani provenienti da contesti diversi, offrendo una prospettiva unica sulla giustizia, sulla riparazione e la responsabilità. L’arte e la creatività diventano strumenti potenti per esplorare temi complessi e promuovere la comprensione reciproca.