Da Gorgona a Tokyo i vini prodotti dai detenuti
9 Giugno 2023
“Una manciata di bottiglie che non smette di darci entusiasmo e speranza”. Così Lamberto Frescobaldi, presidente dell’azienda vinicola ‘Marchesi Frescobaldi’, commenta i risultati dell’undicesima vendemmia tenutasi nei terreni della casa di reclusione di Gorgona. La soddisfazione è motivata perché la “manciata di bottiglie” dalla più piccola delle isole dell’arcipelago toscano è arrivata fino a New York e a Tokyo.
Le vigne sono coltivate in un terroir di soli due ettari ma unico per la ferrosità del terreno e per l’esposizione al riparo dai venti. Vi lavorano stabilmente 3 detenuti assunti dall’azienda che partecipano anche, insieme agli enologi, alla produzione di un blend di Ansonico e Vermentino. In tutto non più di 9000 bottiglie l’anno ma ciò che conta è la qualità del loro contenuto e, soprattutto, il valore sociale del progetto che offre ai reclusi l’opportunità di apprendere le abilità enologiche e di investire nel proprio futuro. La formazione e l’attività alle dipendenze di un’azienda prestigiosa hanno consentito, infatti, ad alcuni di loro, una volta terminata la pena, di continuare a lavorare all’interno della stessa ditta o di trovare un’occupazione in altre produzioni vinicole.
La collaborazione tra la sede penitenziaria di Gorgona e l’azienda Frescobaldi è nata nel 2012. Da allora, ogni giugno si festeggia stappando una bottiglia della prima vendemmia e si presentano alla stampa italiana e internazionale i risultati di quella dell’anno precedente. “Ogni annata ci rende più orgogliosi e quella 2022 non è diversa, perché ci introduce nel secondo decennio del nostro progetto sociale”, ha aggiunto Lamberto Frescobaldi nel corso dell’evento, tenutosi ieri alla presenza di operatori, detenuti e stampa.
L’etichetta di ogni anno è dedicata alla straordinaria biodiversità che l’isola è riuscita a preservare. Quella dell’ultima annata celebra le orchidee selvatiche che a Gorgona fioriscono in tante varietà e in tanti momenti diversi.