Da Messina a Trieste: l’8 marzo italiano tra arte, impegno e cultura

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Questi alcuni degli appuntamenti previsti per la Festa dell’8 marzo in molte città italiane:

A Roma, al Mattatoio di Testaccio, prevista l’inaugurazione di una mostra fotografica racconta la storia di alcune donne che si sono coalizzate per sconfiggere la pratica della mutilazione genitale femminile. Secondo l’Unicef, il “taglio” rituale è ancora praticato in 30 Paesi del mondo, 27 dei quali si trovano nel continente africano. Il Parlamento Europeo stima la presenza nell’Ue di 500.000 donne immigrate portatrici di una ferita.

Nelle scuole comunali di Fiumicino, saranno distribuite 1200 copie della ‘Carta dei diritti della Bambina’, un documento a tutela e promozione dell’autodeterminazione, della dignità e dell’integrità delle “cittadine di domani”. Il testo sarà distribuita insieme alla Carta Internazionale dei diritti del fanciullo.

Al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti si svolgerà “Ora puoi dire NO”, evento contro la violenza di genere e per i diritti delle donne. Uno spettacolo di  teatro, danza e musica per affrontare i temi dell’infanzia violata della bambine, delle modificazioni del corpo in funzione di stereotipi di bellezza nel mondo orientale e occidentale, delle streghe di ieri e di oggi tra processi, internamento e lotte per l’emancipazione. Due intermezzi: uno sullo sfruttamento, gli stupri e la ribellione delle schiave nei campi di cotone e l’altro sul femminicidio che stronca vite di ogni età.

Ad Ascoli, in piazza del Popolo, iniziativa della Questura e della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza contro la violenza di genere: verrà allestito un punto di ascolto e informativo aperto a tutte le donne interessate.

L’associazione volontarie del Telefono Rosa festeggerà l’8 marzo con 850 ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia che hanno partecipato al concorso uno “spot per Telefono Rosa” che prevedeva la realizzazione di un video per sensibilizzare i giovani su temi come la violenza sulle donne e il bullismo.

“In cammino per i diritti delle donne e per la loro affermazione sociale e professionale” è il viaggio simbolico a bordo del treno storico Benevento-Avellino-Rocchetta Sant’Antonio promosso dalla Presidenza del Consiglio regionale della Campania e dall’Osservatorio regionale del Fenomeno sulla Violenza delle Donne. La locomotiva vuole diventare simbolo nazionale del cammino e della battaglia per il raggiungimento della parità sostanziale dei diritti delle donne.

Fra gli eventi programmati in Sicilia, al museo di Messina si svolgerà l’iniziativa “Posto occupato”, progetto nazionale dedicato alle vittime della violenza di genere. Davanti al dipinto “La strage degli innocenti”, del messinese Alonzo Rodriguez, verrà riservato un “posto occupato” per portare all’attenzione dei visitatori gli episodi di violenza proprio davanti a un prezioso quadro che descrive il fatto evangelico narrato dal pittore dove una donna arriva fino all’estremo sacrificio per proteggere i propri figli.

La Soprintendenza di Catania organizza “La donna nell’arte. Le arti per le donne”, ciclo di 5 conferenze per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono oggetto in tutte le parti del mondo. Gli eventi, in programma nei giorni 11, 12, 13, 14 e 18 marzo, saranno ospitate nel convitto Cutelli diretto dal rettore Stefano Raciti che ha messo a disposizione, per l’occasione, l’aula magna e a palazzo Bufali di Belpasso.

“Attenzione alle droghe dello stupro”. E’ il messaggio lanciato dalla Questura di Sassari in occasione della Festa della donna. Per l’occasione gli agenti della Polizia Scientifica illustreranno, attraverso la distribuzione di materiale informativo, i pericoli legati all’utilizzo delle sostanze stupefacenti, focalizzando l’attenzione sulle cosiddette “droghe da stupro” e sulle loro conseguenze. Diverse le attività informative sul contrasto alla violenza di genere curate da personale specializzato della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Sassari.

Al Teatro Guanella di Milano va in scena lo spettacolo “Ferite a morte”: monologhi che nascono dalla voce diretta delle vittime, storie vere della cronaca nera, donne assassinate per mano dei loro uomini. Per rispetto alle vittime sono stati cambiati luoghi e nomi intrecciati casi e nazionalità. Sempre nel capoluogo lombardo organizzata “Com’eri vestita?”, mostra allestita nella Fabbrica del Vapore (fino al 10 marzo) da Terre des Hommes e dal Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua, per abbattere gli stereotipi sulla violenza sessuale.

A Trieste è in programma “… Questo non è amore”. In diverse piazze della città, all’interno dei camper della Polizia di Stato, verranno allestiti dei punti di ascolto dove tutte le donne che si trovano in condizione di fragilità emotiva e sono più a rischio potranno trovare aiuto e supporto.