DAG, nuove regole per istruire “Domanda di grazia”

Ministero della Giustizia
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L’Ufficio Casellario e Grazie detta per gli uffici giudiziari nuove indicazioni operative per istruire domanda di grazia.

Al fine di snellire i tempi procedurali, la Direzione Generale Affari Interni, ha ritenuto opportuno emanare, con la Circolare 9 giugno 2021: “Indicazioni operative per gli uffici giudiziari” relative alla “Istruttoria delle domande di grazia”.

Nell’ottica di una maggiore snellezza ed efficienza procedurale sono state riviste le fasi procedimentali che, anche in vista di una prossima completa digitalizzazione delle procedure, attivano nuove e più efficienti modalità di trasmissione degli atti. Per quanto riguarda invece il termine entro il quale deve essere fornita una risposta alla domanda, si ritiene che l’ufficio giudiziario cui la domanda è destinata, debba trasmettere il fascicolo entro e non oltre un termine massimo di sei mesi dal momento in cui la riceve.

La circolare prende spunto dalla sentenza n. 200/2006 della Corte Costituzionale, in base al quale “l’esercizio del potere di grazia risponde a finalità essenzialmente umanitarie, da apprezzare in rapporto a una serie di circostanze, inerenti alla persona del condannato o comunque involgenti apprezzamenti di carattere equitativo, idonee a giustificare l’adozione di un atto di clemenza individuale, il quale incide pur sempre sull’esecuzione di una pena validamente e definitivamente inflitta da un organo imparziale, il giudice, con le garanzie formali e sostanziali offerte dall’ordinamento del processo penale”. In base a ciò, rilevato che “l’eccessiva durata delle procedure per l’istruttoria delle domande di grazia“, spesso protratta per diversi anni, condiziona le legittime aspettative del richiedente e crea difficoltà agli uffici preposti alla istruttoria delle pratiche stesse, si è resa necessaria l’adozione di questa nuova disciplina.

 

CIRCOLARE 9 GIUGNO 2021