Dal carcere di Padova i testi della Via Crucis del Venerdì Santo

Papa Francesco
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Sono state scritte nella parrocchia del carcere di Padova ‘Due Palazzi‘ le meditazioni della Via Crucis che Papa Francesco terrà al Colosseo la sera del Venerdì Santo.

Lo annuncia lo stesso Pontefice in una lettera scritta al direttore de Il Mattino di Padova in cui sottolinea che le meditazioni, assieme a don Marco Pozza, cappellano dello stesso carcere, sono state pensate come “un’opera corale” unendo i vari volti che compongono il mondo delle carceri: “La vittima, la persona detenuta, l’agente di Polizia Penitenziaria, il volontario, la famiglia di chi è detenuto, il magistrato di sorveglianza, il funzionario pedagogico, la Chiesa, la persona innocente, a volte, ingiustamente accusata”.

“Il carcere – aggiunge Bergoglio – è un caleidoscopio di situazioni ed è sempre forte il rischio di raccontarne un particolare a scapito dell’insieme”.

Papa Francesco ha dedicato anche la messa di questa mattina, tenuta in streaming da Santa Marta, alle persone che sono rinchiuse in carcere e che soffrono per la paura del coronavirus.

«Continuiamo a pregare per gli ammalati di questa epidemia e oggi in modo speciale – ha detto il pontefice all’inizio della messa – vorrei pregare per i carcerati, i nostri fratelli e le nostre sorelle rinchiusi in carcere. Loro soffrono e dobbiamo essere vicini a loro con la preghiera perché il Signore li aiuti e li consoli in questo momento difficile”.