Dap: una rete di fiducia contro le molestie

Incontro del Comitato Pari Opportunità della Polizia Penitenziaria
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Tolleranza zero nei confronti di molestie sul luogo del lavoro o discriminazioni sulla base del sesso  nell’Amministrazione Penitenziaria. Si tratta di problematiche che dobbiamo essere in grado di risolvere noi in quanto responsabili dei processi organizzativi”. Così il Capo del Dipartimento, Giovanni Russo, intervenuto stamani all’incontro “Basta tacere! Una rete di fiducia“, promosso dal CPO – Comitato per le Pari Opportunità della Polizia Penitenziaria per la costruzione di una rete delle Consigliere di fiducia.

Russo, che ha ricordato come la convenzione OIL del 2019, frutto di un movimento culturale molto risalente nel tempo, abbia trovato attuazione in Italia solo alcuni mesi fa, ha sottolineato le conseguenze su diversi aspetti di simili comportamenti. Ricadute sul piano individuale, come demansionamenti o spostamenti di sede, e di ruolo accettati per sottrarsi a situazioni angoscianti o sul piano affettivo e relazionale. “Ma anche importanti – ha aggiunto il Capo Dap – le conseguenze sull’efficienza dell’Amministrazione, perché la lesione della dignità e della libertà individuale condiziona l’efficienza dei processi produttivi oltre a procurare un grave danno reputazionale”.

La rete delle/dei consigliere/i di fiducia è stata costituita su iniziativa del CPO per dare concreta attuazione al Codice contro le molestie sessuali sul luogo di lavoro , recepito dall’Amministrazione nel gennaio 2022. Dell’attuale organizzazione fanno parte solo donne in possesso dei requisiti previsti dalle linee guida elaborate dalla Direzione generale del personale. Nominate dai vari Provveditorati, avranno il compito di occuparsi delle segnalazioni di molestie e di richieste di interventi  provenienti da tutte le sedi dei rispettivi territori, mansioni che svolgeranno dopo aver seguito uno specifico corso di formazione.

“La rete di fiducia nasce anche grazie al coinvolgimento dei sindacati e a una condivisione a 360 gradi con tutte le componenti dell’Amministrazione”, ha sottolineato Antonella Paloscia, Presidente del CPO. In tal modo ci siamo legati al contesto operativo penitenziario, ambito organizzativo davvero complesso”.

Dopo i saluti iniziali, l’incontro, svoltosi nella sala Minervini della sede dipartimentale, è stato introdotto dalla Vice capo Dap Lina Di Domenico e moderato da Maria Luisa Tattoli, dirigente di Polizia Penitenziaria. Tra i presenti il Direttore generale del personale Massimo Parisi e il Direttore Generale dell’Esecuzione Penale esterna del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Domenico Giuseppe Arena, la dirigente della Direzione Formazione Lucia Avantaggiato, la psicologa Laura Barnaba della Rete nazionale dei CUG – Comitati Unici di garanzia, le dirigenti e rappresentanti del CPO nazionale Incoronata Corfiati, Anna Tagliani e Paola Franco, la Consigliera nazionale di parità Franca Bagni Cipriani e l’atleta paraolimpica del gruppo sportivo Fiamme Azzurre Xenia Francesca Palazzo.