Detenuti al lavoro per liberare le spiagge dalla plastica

Plastic free marzo 2024 (credit: Seconda chance)
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Un “raccolto” davvero abbondante è stato quello della  giornata ecologica di sabato 23 marzo, tenutasi sabato in contemporanea in sei località marittime italiane con il coinvolgimento di detenuti provenienti da nove istituti penitenziari. In tutto 4000 chili di plastica sono stati il bottino dell’iniziativa organizzata da Seconda Chance, associazione no profit che si occupa di realizzare accordi con il mondo dell’imprenditoria per creare opportunità di lavoro per persone in esecuzione della pena, con Plastic Free Onlus, associazione di volontariato nata con lo scopo di informare e sensibilizzare sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica.

Circa 50, tra condannati in permesso premio, semiliberi e lavoranti esterni, le persone che si sono unite a cittadini e volontari per dedicarsi alla pulizia di sei spiagge del Centro Sud.

Dal carcere di Napoli Secondigliano hanno raggiunto la spiaggia di Castelvolturno, dagli istituti di Ancona Barcaglione e Ancona Montacuto quella di Portonovo. I detenuti di Palmi sono stati coinvolti nella pulizia del lido cittadino assieme a quelli di Locri e di Laureana di Borrello; a quelli provenienti dalle case circondariali di Livorno Bari sono stati affidati tratti delle spiagge delle rispettive città, mentre quelli di Cagliari  si sono dedicati alla pulizia delle piazze storiche cittadine.

Come nelle precedenti esperienze i detenuti sono stati accolti in punti di ritrovo da volontari della Plastic Free che li hanno accompagnati e guidati nell’attività di bonifica.