Trasparenza, Bonafede incontra ministro svedese della P.A.

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

 


Uno scambio di idee sul tema della trasparenza nella pubblica amministrazione e un’occasione per osservare più da vicino l’esperienza italiana nel contrasto alle varie forme di corruzione: si è svolto oggi nello studio del Guardasigilli in via Arenula un incontro cordiale tra il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e il ministro della Pubblica Amministrazione del Regno di Svezia, Ardalan Shekarabi.

L’esponente del governo di Stoccolma ha manifestato un forte interesse per le principali novità introdotte dalla recente riforma anticorruzione e i risultati già conseguiti a pochi mesi dall’entrata in vigore della legge.

Il Guardasigilli ha illustrato a Shekarabi le norme varate per prevenire e combattere più efficacemente il virus corruttivo: “Sono orgoglioso del fatto che un Paese importante e amico come la Svezia abbia manifestato attenzione nei confronti del nostro provvedimento. Finalmente l’Italia è un modello a livello internazionale grazie a una normativa coraggiosa e innovativa”. In particolare, il confronto si è focalizzato sull’inasprimento delle pene, sul rafforzamento degli strumenti d’indagine, dall’uso dei captatori informatici agli agenti sotto-copertura, e sulle pene accessorie, soprattutto il Daspo per i corrotti con l’interdizione dai pubblici uffici e il divieto a contrarre con la pubblica amministrazione in caso di condanna superiore ai due anni di reclusione.

Il ministro svedese ha, inoltre, espresso interesse per le misure relative agli obblighi di trasparenza e rendicontazione in capo alle forze politiche e ai candidati alle elezioni. Bonafede ha ribadito la piena disponibilità a intensificare lo scambio di esperienze e prassi virtuose e a mantenere una collaborazione intensa con la Svezia, sia in seno agli organismi internazionali sia nell’ambito dei rapporti bilaterali tra i due Paesi.