Equo compenso, intesa ministero-Rete Professioni Tecniche

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Il Guardasigilli Alfonso Bonafede e il coordinatore della Rete Professioni Tecniche (RTP) Armando Zambrano hanno siglato questa mattina in via Arenula un Protocollo d’Intesa in tema di equo compenso. L’accordo estende la possibilità di riproporre una capillare attività di monitoraggio sul territorio anche per le professioni tecniche vigilate dal Ministero della Giustizia, sulla scia di quanto già realizzato per l’avvocatura grazie all’accordo con il Consiglio nazionale forense.

Il ministro della Giustizia ha assicurato che “l’interesse del Ministero per i professionisti va oltre la mera vigilanza. Prendiamo in considerazione esigenze concrete e quotidiane degli ordini professionali. Il protocollo è importante perché il tema dell’equo compenso non riguarda solo un’esigenza economica ma anche il rispetto della dignità del professionista”. “Sono orgoglioso – ha concluso il Bonafede – della firma di questo protocollo che ha un significato così importante per i professionisti”.

L’obiettivo è quello di assicurare dignità al professionista che presta la propria opera, tutelandolo da eventuali casi di abuso ed evitando ricadute sul mercato e in termini di concorrenza. Il protocollo prevede l’istituzione del “Nucleo centrale di monitoraggio della disciplina dell’equo compenso per le professioni tecniche vigilate dal Ministero della giustizia” e la creazione di ‘Nuclei territoriali’, organi chiamati a lavorare in sinergia sulla base di un confronto costruttivo di tutte le parti coinvolte.